IL PACCHETTO

Cryptomonete, via al primo primo set di regole globali

L’International Organization of Securities Commissions vara norme con standard comuni per le monete virtuali. Si punta ad evitare i conflitti di interesse e la manipolazione del mercato e a promuovere la cooperazione transfrontaliera

Pubblicato il 23 Mag 2023

bitcoin

Arriva la prima proposta su scala globale per uno standard di regolamentazione nel mondo delle criptovalute. A muoversi è lo Iosco, International organization of securities commission, che riunisce i regolatori dei mercati azionari di tutto il mondo.

L’Unione europea ha già fatto la sua mossa, la scorsa settimana, con l’ok definitivo del Consiglio dell’Ue sulle nuove norme in materia di trasparenza fiscale per tutti i prestatori di servizi che agevolano le transazioni in criptoattività per i clienti residenti nell’Ue.

Le norme proposte ora dallo Iosco intendono rappresentare un approccio unico mondiale alla regolamentazione dei criptoasset e dei mercati digitali e riguardano la gestione dei conflitti di interesse, la manipolazione del mercato, la cooperazione normativa transfrontaliera, la custodia dei cripto-asset, i rischi operativi e il trattamento dei clienti al dettaglio.

Sono 18 le misure previste per applicare garanzie simili a quelle vigenti sui mercati tradizionali.

Standard mondiale per le criptovalute 

Le raccomandazioni sono un “punto di svolta che ci permette di affrontare rischi molto chiari e concreti a protezione degli investitori e dell’integrità del mercato”, ha affermato Jean-Paul Servais, presidente di Iosco.

L’organizzazione ha indicato che l’obiettivo è finalizzare gli standard entro la fine dell’anno. Iosco si aspetta che i suoi 130 membri in tutto il mondo li usino per colmare prontamente le attuali lacune nelle norme, che non sono al passo con l’evoluzione tecnologica degli strumenti finanziari.

Regole urgenti dopo il caso Ftx

L’industria finanziaria ha chiesto un approccio globale alla regolamentazione, perché al momento ogni giurisdizione ha regole diverse.

L’urgenza deriva dai rischi posti dai nuovi asset digitali. In particolare, i regolatori hanno accelerato i tempi dopo che il marketplace delle criptovalute Ftx ha iniziato la procedura fallimentare negli Stati Uniti, lo scorso novembre, a seguito di una crisi di liquidità che ha richiesto l’intervento delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo.

Regulation, l’Ue già si è mossa 

L’annuncio dello Iosco segue la finalizzazione da parte dell’Unione europea della prima serie completa di regole per il settore della finanza innovativa. Basate su una proposta della Commissione, le nuove norme integrano il regolamento relativo ai mercati delle criptoattività (Mica) e il regolamento sui trasferimenti di fondi.

Il quadro normativo mira a proteggere gli investitori e a preservare la stabilità finanziaria, permettendo nel contempo innovazione e promuovendo l’attrattiva del settore delle criptoattività. Introduce inoltre un quadro normativo armonizzato nell’Unione europea che, data la natura globale dei mercati delle criptoattività, rappresenta un miglioramento rispetto alla situazione attuale in cui solo alcuni Stati membri dispongono di una legislazione nazionale.

Il regolamento Mica – ricorda il Consiglio Ue in una nota – “tutelerà gli investitori aumentando la trasparenza e istituendo un quadro globale per gli emittenti e i prestatori di servizi che comprende il rispetto delle norme antiriciclaggio”.

Le norme riguardano gli emittenti di utility token, token collegati ad attività e cosiddetti stablecoin, e si applicano anche ai fornitori di servizi come le piattaforme di negoziazione e i portafogli in cui sono detenute le criptoattività.

I nuovi obblighi di segnalazione relativi alle cripto-attività, alla moneta elettronica e alle valute digitali della banca centrale entreranno in vigore il 1º gennaio 2026. Dopo l’ok del Consiglio dei ministri Ue, l’adozione definitiva sarà possibile dal momento in cui sarà disponibile il parere consultivo del Parlamento europeo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati