Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici si arricchisce di un
patrimonio linguistico. Nasce infatti Unilingue, che riunisce
centri di traduzione e imprese di servizi linguistici e
congressuali a livello nazionale. Nata dalla fusione tra
Federcentri e Imprelingue, la neoassociazione, con oltre 100
imprese associate, costituisce il più grande rappresentanza del
settore in Italia e uno dei più importanti in seno all'Unione
europea delle associazioni di centri di traduzione (Euatc).
“La nascita di Unilingue in Confindustria Servizi Innovativi e
Tecnologici significa l’entrata del Language Services Provider in
una famiglia importante per le società avanzate, qual è la grande
filiera dei servizi e contenuti digitali – spiega Ennio
Lucarelli, vicepresidente vicario di Csit, con delega
all’organizzazione, comunicazione e studi che continua -. Nel
processo di innovazione e globalizzazione che ha investito il mondo
negli ultimi venti anni, i servizi linguistici hanno assunto un
ruolo di rilevanza crescente in funzione dell’accelerazione degli
scambi internazionali prodotta da Internet. Da qui l’evoluzione
del settore verso una dimensione di impresa, in grado di produrre
servizi specializzati e di qualità anche grazie a software sempre
più sofisticati e a elevate professionalità” .
Rispetto al passato, l’attività di traduzione è profondamente
cambiata per adattarsi all'evoluzione tecnologica ed economica.
L'unione fra competenze linguistiche e informatiche ha dato
vita a società di traduzioni che hanno raggiunto dimensioni
considerevoli in termini sia di fatturato sia di dipendenti. Ad
esempio, le prime tre aziende al mondo in termini di fatturato
impiegano ciascuna più di 4.000 dipendenti. Oggi il traduttore
professionista utilizza una sofisticata tecnologia che lo favorisce
nel percorso di ricerca terminologica, traduzione, elaborazione
testi e impaginazione. Tale tecnologia offre la possibilità a chi
si occupa di traduzioni di utilizzare sempre una terminologia
omogenea anche negli anni, di usare i termini specialistici più
specifici e soprattutto di ottenere servizi eseguiti da specialisti
madrelingua sparsi in tutto il mondo. Il centro di traduzioni è
quell'azienda che concentra su di sé la capacità di eseguire
servizi di traduzione in molte lingue in contemporanea, in tempi
brevissimi, con un perfetto adattamento dei testi per ogni paese di
destinazione.
I mercati più interessati a questo fenomeno sono quelli più
industrializzati: la parte del leone la fa il Nord America con
quasi la metà degli scambi, seguito da vicino dall’Europa,
mentre il resto del mondo (Asia, America Latina, Africa e Oceania)
non supera il 5%. A livello mondiale il mercato dei servizi
linguistici totalizza un valore superiore a 20.000 miliardi di
Euro, con una stima di crescita del 13% annuo (dati Common Sense
Advisory ).
Il settore italiano non si discosta dalle caratteristiche del
tessuto produttivo nazionale, potendo contare su alcune grandi
aziende (due figurano tra le prime quattro dell'area sud
europea), accanto a oltre un migliaio di imprese di dimensione
medio piccola, fra 1 e 5 dipendenti, comunque molto al di sotto
della dimensione media dei concorrenti europei. Ma anche il più
piccolo studio italiano si serve di una schiera di molte decine di
traduttori liberi professionisti con partita Iva, che forniscono
traduzioni verso la propria madrelingua e sono sparsi in tutto il
mondo.
“Fra gli obiettivi principali di Uniligue –- vi è favorire il
raccordo fra fornitori di servizi di traduzione e le imprese,
considerando che i servizi linguistici costituiscono un supporto
cruciale per l’export e i processi d’internazionalizzazione del
nostro sistema produttivo – precisa il presidente di Unilingue
Mirko Silvestrini -. Non solo, ma in un momento di stagnazione
dell'occupazione, come quello attuale, Unilingue è impegnata a
valorizzare il settore per le interessanti prospettive
occupazionali che offre figure professionali di alto profilo
specialistico”.
La domanda di servizi linguistici di alto profilo è, infatti,
destinata a crescere anche nel nostro Paese, in quanto il
multilinguismo diventa sempre più accentuato, con gli obblighi di
tradurre i manuali dei macchinari nella lingua del paese di
destinazione e con le molte norme che richiedono come nella
traduzione si utilizzi addirittura della terminologia normata.