L'INTERVISTA

Curti (M5S): “Innovazione digitale, ecco le strategie del Cinque Stelle”

Il responsabile del gruppo di lavoro sulla connettività: “In Parlamento lavoreremo lontano da consociativismi. Ma servono piani industriali ad hoc su ogni obiettivo del programma”. E sulla rete Telecom chiarisce: “Nessuna statalizzazione, ma sullo scorporo lo Stato deve dire la sua”

Pubblicato il 28 Feb 2013

“La Pubblica amministrazione deve riprendere in mano la palla della questione relativa allo scorporo della rete Telecom Italia, non lasciando solo in capo all’operatore e alla Cdp la decisione finale” Alex Curti, responsabile del gruppo di lavoro sulla connettività del Movimento 5 Stelle spiega al Corriere delle Comunicazioni quali le strategie del movimento sull’Agenda digitale.

Curti, il M5S è nativo digitale. Quali sono i punti chiave della vostra Agenda?

Credo che il termine Agenda digitale sia troppo tecnico. Motivo per cui il M5S parla di “Informazione e Digitalizzazione”. Il nostro approccio nell’elaborazione del programma è stato suddiviso in gruppi di lavoro e condiviso in Rete. Da questa condivisione proattiva è emersa la consapevolezza che l’informazione è uno dei fondamenti della democrazia. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano.

Queste riflessioni come cambiano le politiche per l’innovazione?

Chiaramente, partendo dal presupposto che tutti hanno diritti di informarsi, il punto saliente dell’Agenda – se così vogliamo continuare a chiamarla – deve essere l’abbattimento del digital divide.

Anche l’Agenda digitale varata nella scorsa legislatura lo definisce obiettivo prioritario…

Sì, ma il problema è come raggiungere quell’obiettivo. Noi crediamo che siano tre i driver di sviluppo delle reti. Il primo è il ricorso a un approccio di “marketing territoriale” che indica la collaborazione della PA, proprietaria di infrastrutture passive, con gli operatori che hanno necessità di un’infrastruttura di rete potente (per erogare servizi Lte, ad esempio). Si tratta di mettere in campo a uno sforzo congiunto per realizzare una rete che raggiunge i cittadini per erogare servizi digitali amministrativi – lato PA – e servizi di connettività ed evoluti a pagamento – lato operatori.

Gli altri due driver?

Ovviamente un trasparente ed efficiente utilizzo delle risorse comunitarie e un’ottimizzazione degli investimenti già messi in campo. Questi driver sono necessari a realizzare un’infrastruttura di rete che sia di proprietà della PA locale per l’interconnessione dei siti pubblici sul e la sua interconnessione centralizzata a Internet. Questo permette anche la creazione di una rete WiFi, sovrapposta all’infrastruttura di rete, accessibile in modalità gratuita per l’erogazione ai cittadini dei servizi digitali amministrativi e a tempo e traffico per la connettività verso Internet.

In questa visione della rete come si inserisce la questione della statalizzazione della dorsale di Telecom di cui si parla nel programma pubblicato sul sito del movimento?

Quel programma risale al 2010. In termini tecnologici parliamo di “ere” fa. In tre anni è cambiato il mondo, non solo le tecnologie. Ora c’è in ballo un possibile scorporo delle rete Telecom. Noi pensiamo che la PA debba riprendere in mano la palla di questa importante partita perché, come ho già detto, la rete è l’infrastruttura abilitante non solo per i servizi ma anche per la cittadinanza. Si tratta di cose che noi già diciamo negli enti locali dove siamo presenti.

Ma a livello nazionale, l’Italia soffre per l’assenza di una governance in grado di mettere a sistema le best practice locali. Come si può rimediare a questa carenza?

La mancanza di una messa a sistema delle buona pratiche è più che altro frutto della mancanza di trasparenza che, spesso, caratterizza il pubblico. Credo che l’elaborazione di un progetto chiaro e trasparente negli obiettivi, nonché dell’uso delle risorse, sia l’approccio da seguire per permette un’efficace replica delle iniziative a livello nazionale.

A proposito di Trasparenza, è stato da poco varato il decreto. Le PA sono obbligate a pubblicare online alcune info: i patrimoni dei politici, i dati sui piani regolatori e sulle nomine dei direttori generali delle strutture sanitarie. Come giudica il provvedimento?

Certamente un passo avanti. Ma noi faremo di più: metteremo online tutto ciò che viene fatto in Parlamento.

L’Agenda digitale aspetta il varo dei decreti attuativi. Il Movimento 5 Stelle è disponibile a spingere per il loro varo?

Il Movimento costruirà l’ Agenda digitale in Parlamento in maniera trasparente e disinteressata, lontano da consociativismi. Al di là dei decreti, il punto chiave è un altro: la mancanza di piani industriali ad hoc per ogni punto dell’Agenda. Crediamo che, anche in questo caso, serva cambiare approccio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati