LA RICERCA

Customer experience, i brand accelerano sul business data driven

Per il 36% l’esperienza dell’utente è il fronte più importante su cui concentrare gli investimenti. Il 78% chiede più scambi di informazioni con la rete distributiva. I risultati dell’indagine realizzata da Idc per Salesforce, in collaborazione con Contromarca

Pubblicato il 17 Mar 2023

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Una trasformazione digitale efficiente passa per le aziende di beni di consumo italiane da due direttrici: l’attenzione alla customer experience e il miglioramento della collaborazione con i canali distributivi. A sottolinearlo è un recente studio realizzato per Salesforce da Idc in collaborazione con Contromarca, l’associazione italiana dell’industria di marca, che si è posto l’obiettivo di fare luce sul livello di trasformazione digitale e sulle prospettive di innovazione customer-centric del settore “Consumer Package Goods”, o Cpg, in Italia.

Efficienza, sostenibilità e innovazione

Dalle interviste a 225 aziende sel settore con base in Italia emerge con chiarezza la visione della trasformazione digitale come percorso necessario per raggiungere nuovi traguardi nel campo dell’efficienza, della sostenibilità e dell’innovazione.

Nello specifico, secondo i risultati dell’indagine il 36% del campione individua le customer experience come l’area più importante in cui investire oltre che come un obiettivo strategico imprescindibile. Il 34% del campione afferma di essere già “customer-centric” e di essere in grado di capitalizzare i vantaggi della trasformazione dei processi di vendita in ottica data-driven.

Focus sulla condivisione dei dati

Dal report emerge che i maggiori produttori di beni di consumo stanno già lavorando ad approcci “diretti” per le attività di marketing, analisi e loyalty del cliente finale, ma che oltre a questo puntano con decisione anche alla condivisione dei dati con la filiera distributiva: 78% del campione, infatti, sente la necessità di aumentare lo scambio di dati con il canale in tempo reale. I possibili vantaggi che le aziende vedono all’orizzonte riguardano essenzialmente due aspetti: nel retail execution attraverso l’introduzione di nuove soluzioni Crm (53% delle aziende) per ottimizzare la presenza dei brand nei punti vendita, e nel promo management, con il 34% delle aziende che considera prioritaria la gestione unificata e in tempo reale delle promozioni con i retailer.

I percorsi di trasformazione e innovazione

Dal report di Idc emerge anche che il 65% delle aziende del settore dei beni di consumo ha già intrapreso dei percorsi di trasformazione. Circa la metà segue un modello di innovazione “customer-centric”, puntando alla trasformazione dei processi di relazione con il canale distributivo e di analytics, mentre l’altra metà percorre un modello “data-driven”, puntando su una visione incrementale delle capacità di analisi per i team di vendita.

La customer experience in questo quadro è per i 49% del campione un indicatore di valore fondamentale per ottimizzare i rapporti di filiera e i processi di vendita, oltre che per  migliorare il posizionamento competitivo sul mercato.

La digitalizzazione diventa una priorità strategica

“Dai dati rilevati da Idc giunge la conferma di quanto tocchiamo con mano ogni giorno sul mercato: una gran parte (65%) delle aziende del settore dei beni consumo ha già intrapreso un percorso di trasformazione digitale ed è sempre più consapevole dei vantaggi che ciò comporta – commenta Maurizio Pettorino, senior vice president di Salesforce – Se il cliente continuerà a essere al centro delle strategie di innovazione delle aziende di beni di consumo, la digitalizzazione dei processi di filiera non solo continuerà a crescere, ma diventerà una priorità fondamentale per migliorare il posizionamento competitivo sul mercato”.

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