3,4 milioni di dollari all’ora. A tanto ammontano le perdite – in termini economici e reputazione – per le aziende di vendita al dettaglio online causate da attacchi informatici. Lo rileva uno studio effettuato da Ponemon Institute per conto di Rsa, la divisione sicurezza di Emc.
Lo studio è stato condotto su un campione di 1.100 esperti IT dei principali brand di vendita al dettaglio degli Stati Uniti e del Regno Unito in vista del Cyber Monday, ovvero il primo lunedì dopo il Giorno del Ringraziamento, giorno in cui tradizionalmente ha inizio lo shopping online natalizio.
I dati evidenziano come, a fronte di un incremento medio pari al 55% dei ricavi delle vendite online quotidiane, si riscontra un corrispondente aumento degli attacchi informatici che determinano una perdita media di circa 500mila dollari all’ora e 8mila dollari al minuto.
Nonostante il 64% delle società interpellate noti un aumento significativo degli attacchi, più del 70% delle stesse aziende dichiara di non mettere in atto alcuna precauzione per evitarlo. Inoltre, il 51% del campione ammette di non avere visibilità in tempo reale del traffico che riguarda il proprio sito web. Questo comporta una lenta e difficile identificazione della causa principale dell’attacco e una risoluzione dei problemi in solo il 23% dei casi.
Gli scenario di attacco più probabili nel Cyber Monday: Botnet e Distributed Denial of Service ( DDoS ); App Store Freud; Mobile Access/Account Compromise; Click Fraud; Stolen Credit Card Validation; Coupon Abuse; Dirottamento del conto; Electronic Wallet Abuse; Dirottamento della Brand Promotion.