Conclusosi l’anno scolastico è tempo di bilanci per le attività di formazione portate avanti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni nelle scuole di tutta Italia nell’ambito del progetto “Buono a Sapersi” in collaborazione con Google. Importanti i numeri: 1.700 le scuole coinvolte in tutte le province italiane, oltre 420 mila gli studenti, e 20 mila gli adulti tra genitori e insegnanti.
L’obiettivo dei corsi formativi era quello di mettere in condizione gli studenti, ma anche ai loro genitori e gli insegnanti, di sfruttare al massimo le potenzialità di Internet adottando comportamenti online corretti e rispettosi di sé e degli altri, ma anche come difendersi da eventuali comportamenti scorretti altrui: cyberbullismo, hate speech, stalking, adescamento, violazioni della privacy, ma anche phishing e malware.
“La Polizia Postale da oltre dieci anni è fortemente impegnata nei progetti educativi su questi temi, tuttavia con il progetto Buono a sapersi ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere con la formazione anche gli adulti, che svolgono un ruolo determinante nel garantire che l’esperienza di utilizzo del web da parte dei ragazzi sia una grande opportunità” – ha dichiarato Antonio Apruzzese, Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni. “Grazie alle attività di formazione abbiamo visto una crescita della consapevolezza che difendersi è possibile, sono cresciute le denunce, è cresciuta la percezione che ciascuno è responsabile di ciò che compie in rete e anche un gesto fatto per scherzo può avere conseguenze serie.”
“Sicurezza, cyberbullismo e tutela della privacy sono temi delicati a cui dedichiamo gran parte del nostro lavoro, ed è proprio in quest’ottica che è nato il progetto Buono a Sapersi”- ha dichiarato Simona Panseri, Direttore Comunicazione e Public Affairs di Google in Italia. “La formazione ad una cultura della rete svolge un ruolo determinante e crediamo molto nel valore della collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Le informazioni di ‘Buono a sapersi’ e del centro per la sicurezza online della famiglia sono a disposizione di tutti attraverso il sito dell’iniziativa, tuttavia attraverso la scuola è stato possibile raggiungere anche insegnanti e famiglie che non hanno grande familiarità con il mezzo internet, al fine di diffonderne un uso corretto e responsabile tra gli utenti di tutte le età”.