Finmeccanica protegge l’IT di sua Sua Maestà. La holding, attraverso Selex Es, ha firmato con Fujitsu, fornitore di reti informatiche e infrastrutture di comunicazione del Ministero della Difesa britannico, un contratto del valore di 14 milioni di euro per difendere le sedi del ministero da attacchi cyber e incidenti informatici. L’azienda svilupperà una soluzione basata sullo stesso approccio di protezione globale già utilizzato nell’ambito del progetto “Nato Computer Incident Response – Full Operational Capability” che prevede la messa in sicurezza di 52 uffici e infrastrutture Ict dell’Alleanza atlantica in 29 diversi Paesi.
Finmeccanica fornirà non solo piattaforme tecnologiche all’avanguardia per la gestione avanzata della sicurezza cyber, ma anche risorse esperte in grado di guidare le operazioni seguendo metodologie e procedure di provata efficacia. La soluzione sviluppata garantirà la capacità di rilevare e contrastare oltre centomila eventi al secondo tra incidenti e attacchi in rete. Il progetto sarà completato rapidamente grazie all’esperienza trentennale di Finmeccanica nei sistemi evoluti di cyber defence, forniti già a 5.000 clienti in tutto il mondo. Una delle referenze più significative è il programma Nato Computer Incident Response – Full Operational Capability: operativo da maggio 2014 e in continua espansione, rappresenta la più grande iniziativa nell’ambito della protezione cyber mai realizzata al di fuori degli Stati Uniti.
“Garantire la sicurezza di reti, informazioni e dati è diventata una questione prioritaria per qualunque Paese: la problematica degli attacchi cyber non conosce confini nazionali – spiega l’amministratore delegato e dg di Finmeccanica, Mauro Moretti – L’Italia può eccellere nella cyber security grazie all’affidabilità che le viene riconosciuta in quest’ambito. In modo particolare grazie all’esperienza e alle capacità tecnologiche di Finmeccanica, che, ancora una volta, ha dimostrato di saper rispondere con efficacia ad una sfida importante”.