Cybercrime, troppe aziende infestate dai Pc “zombie”

Le botnet sfruttano le macchine di persone o organizzazioni che ritengono di non essere oggetti di attacco e non si proteggono

Pubblicato il 04 Nov 2009

Oggi combattere il crimine diventa sempre più difficile – lo
confermano le maggiori aziende di antivirus – anche per il fatto
che  il cybercrime sta diventando sempre  più organizzato e
strutturato. Dunque è indispensabile che le comunità di ricerca
possano analizzare direttamente le informazioni per identificare,
comprendere ed eventualmente sconfiggere le minacce che arrivano
dal cyberspazio. È questo il punto di partenza per Wombat
(Worldwide Observatory of Malicious Behaviours and Attack Threats),
uno dei progetti di ricerca finanziati a livello europeo dal VII
programma quadro.

Come spiega Stefano Zanero, che per il Politecnico di Milano
partecipa al progetto, gli obiettivi  sono il miglioramento delle
tecnologie per la raccolta automatizzata delle informazioni sulle
minacce, l’analisi automatica dei dati, la possibilità di
analisi in forma aggrega dei dati per scoprirne i trend sulla base
delle diverse caratteristiche degli aggressori. Al progetto
partecipano circa 10 paesi, diverse università e  partner
industriali  fra cui Symantec e France Telecom. Ma il problema non
si risolve solo sul piano della tecnologia. I punti di maggior
rischio sono gli end point soprattutto per la scarsa consapevolezza
dei rischi. Secondo un’indagine svolta a livello internazionale
in ambito aziendale da Novell, ad esempio, il 90% degli
intervistati dichiara di accedere a reti wireless aperte e non
sicure quando si connette da remoto (ad esempio da hotspot, hotel,
bar); il  76% delle aziende sostiene di non essere in grado di
assicurare l’integrità e il rispetto delle compliance per i
dispositivi endpoint nel momento in cui questi escono dal perimetro
dell’azienda. Proprio sulla scarsa consapevolezza si basa la
minaccia più preoccupante per  Gigi Tagliapietra, presidente di
Clusit, ossia le botnet, che sfruttano le macchine di persone o
organizzazioni che ritengono di non essere oggetti di attacco e non
si proteggono.

Full story nel numero 19 del
Corriere delle Comunicazioni in uscita il 9 novembre

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati