IL REPORT

Cybersecurity, compagnie aeree nel mirino degli hacker

Il settore registra danni per oltre un miliardo di dollari l’anno. I dati dell’Internet Organised Crime threat Assessment dell’Europol: frodi per l’acquisto dei biglietti utilizzate anche per terrorismo e tratta di esseri umani

Pubblicato il 02 Nov 2016

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Tra le aziende più colpite dalle frodi informatiche compaiono nel 2016 le compagnie aeree, per un danno al settore, soltanto nel campo dei raggiri nell’acquisto dei biglietti, quantificabile in un anno come superiore al miliardo di dollari. Sono i dati dell’edizione 2016 dell’Internet Organised Crime Threat Assessment (Iocta), l’annuale quadro del panorama delle minacce del crimine informatico realizzata dallo European Cybercrime Centre (EC3) dell’Europol.

A rendere più preoccupante la situazione, secondo quanto emerge dallo studio, c’è il fatto che gli individui che viaggiano con ticket acquistati con questo genere di frodi sarebbero spesso coinvolti in reati come terrorismo o altre forme di criminalità organizzata, compresa la tratta di esseri umani o il contrabbando di farmaci. Per la maggior parte delle frodi sui biglietti aerei l’intervallo tra l’acquisto del ticket e il momento del viaggio è in genere inferiore ai due giorni: spesso i criminali prenotano un volo nel pomeriggio per volare il giorno successivo.

Le compagnie aeree – sottolinea lo studio – sono sotto pressione per sviluppare efficienti meccanismi per identificare transazioni fraudolente, mantenendo più basso possibile l’impatto sui clienti regolari.

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