Dada, ricavi e perdite in aumento. Indebitamento netto dimezzato

La web company fiorentina chiude il primo semestre con un fatturato in crescita dell’11%, a fronte di un rosso passato da 1,7 a 2,3 milioni di euro

Pubblicato il 27 Lug 2011

Dada (gruppo Rcs) ha registrato nel primo semestre perdite nette
per 2,3 milioni, rispetto agli 1,7 milioni al 30 giugno 2010. I
ricavi sono saliti dell'11% da 36,2 milioni a 40,2 milioni. Lo
annuncia una nota aziendale, aggiungendo che la posizione
finanziaria netta si è ridotta a 25,5 milioni, dai 50,6 milioni di
fine 2010.

Nel corso del primo semestre è stata ceduta Dada.net.
L'azienda fiorentina sottolinea come l'operazione si
inserisca nell'ambito della strategia di razionalizzazione del
portafoglio di attività, che ha consentito di focalizzare più
efficacemente le risorse finanziarie e manageriali del gruppo, sia
di ridurre in modo significativo l'indebitamento
consolidato.

Per l'intero esercizio l'azienda prevede ora ricavi e mol
di gruppo sostanzialmente in linea con l'andamento registrato
nel primo semestre.

Nel dettaglio, la divisione Dada.pro ha registrato nei primi sei
mesi del 2011 ricavi per 40,2 milioni di euro contro 37 milioni del
primo semestre 2010; in particolare, i ricavi verso terzi (al netto
dei ricavi intersettoriali) si sono attestati a 39,8 milioni in
crescita dell'11%. Nel semestre in esame i ricavi generati
dall'offerta di servizi professionali per la registrazione di
domini e di hosting e per la protezione del brand in Rete hanno
rappresentato il 70% circa dei ricavi della divisione, mentre il
business dell'advertising o-line ha contribuito per il restante
30%; entrambi i comparti hanno riportato ricavi in crescita
rispetto al primo semestre del 2010.

I Paesi più rilevanti in termini di contribuzione al fatturato nel
periodo si sono confermati Italia, UK, Francia, Spagna, Irlanda e
Portogallo.

Nel corso dei primi sei mesi del 2011 Dada.pro, che oggi conta
circa 480mila clienti per un totale di oltre 1,7 milioni di domini
gestiti, ha confermato la sua presenza forte a livello europeo nel
settore dei servizi professionali per la registrazione di domini e
di hosting nonché dei servizi per la protezione del brand in Rete,
posizionandosi tra i primi cinque player del mercato in Italia, UK,
Francia, Irlanda e Portogallo.

Nel periodo in esame, la divisione ha perseguito con successo gli
obiettivi di: i) integrazione delle piattaforme e dell'offerta
dei prodotti di hosting dedicato e virtuale di Poundhost nella
piattaforma di Namesco in UK, consentendo di cogliere sia sinergie
di costo sia opportunit&agrve; di business e ii) ampliamento del
portafoglio di servizi offerti tramite il lancio di nuove
applicazioni tra cui “WebSite” e “E-commerce” – servizi per
la creazione in modo semplice rispettivamente di siti web
professionali e di siti di commercio elettronico – e l'avvio
della collaborazione strategica con Sedo, il più importante
marketplace di nomi a dominio, per rendere possibile ai propri
clienti l'utilizzo dell'aftermarket.

Con l'obiettivo di una sempre maggiore digitalizzazione delle
Pmi italiane, si segnala inoltre l'avvio dal mese di maggio del
nuovo progetto “LaMiaImpresaOnline.it”, nato da una partnership
con Google al fine di offrire alle piccole e medie imprese
strumenti professionali per essere presenti e cogliere le
opportunità di business offerte dalla rete: all'interno di
questa collaborazione Dada fornisce l'utilizzo della propria
piattaforma di e-commerce.

Nell'advertising online, Dada.pro ha proseguito la strategia di
rafforzamento dell'offerta di advertising scalabile, grazie al
consolidamento del servizio Peeplo, al continuo perfezionamento
degli algoritmi proprietari e la stretta collaborazione con i
principali Ad Network mondiali, nonché tramite il rilascio di
nuovi modelli scalabili a livello internazionale quali "Save
n' keep" e di nuovi portali tematici quali Sconti.it in
Italia e OnlyTopDeals.co.uk in UK.

La divisione Corporate ha registrato nel primo semestre del 2011
ricavi per 2,4 milioni di Euro (in linea con i 2,5 milioni di euro
nel primo semestre 2010).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati