TRIMESTRALE

Dada, tengono gli utili, ricavi in calo

La controllata di Rcs chiude il primo trimestre 2013 con fatturato a 20,6 milioni di euro, in contrazione del 6% anno su anno. Profitti attestati a 0,4 milioni di euro, quasi invariati rispetto al 2012

Pubblicato il 09 Mag 2013

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Nei primi tre mesi dell’anno Dada, società del comparto Internet controllata da Rcs, che ne sta valutando una possibile vendita, ha registrato un utile netto di 0,4 milioni di euro contro gli 0,5 registrati nel corso dello stesso periodo del 2012.

La posizione finanziaria netta consolidata a fine marzo è negativa per 26,8 milioni contro i 26,2 della fine del 2012.

Nel diffondere i risultati, il Consiglio di Amministrazione della società specializzata in servizi professionali online e in soluzioni di advertising via Internet ha sottolineato che, “nonostante un contesto di riferimento particolarmente sfidante e di accresciuta competitività a livello internazionale, Dada ha confermato nei primi mesi dell’anno in corso il proprio posizionamento a livello europeo che, unitamente al miglioramento della marginalità operativa, testimoniano la maggiore sostenibilità dell’attuale modello di business del gruppo e il buon esito delle azioni razionalizzazione e di ottimizzazione dei costi di struttura attivate nel corso del 2012”.

Analizzando i dati in dettaglio, emerge che i ricavi consolidati del gruppo nel primo trimestre dell’esercizio 2013 si attestano a 20,6 milioni di euro, in calo del 6% rispetto ai 22 milioni conseguiti nello stesso periodo del 2012.

Le attività relative all’offerta di servizi professionali per la registrazione di nomi a dominio e di hosting, per la protezione del brand e la visibilità in rete, in leggero calo rispetto all’esercizio precedente (16,1 milioni di euro vs 16,5 milioni nel Q1 2012), hanno rappresentato il 78% circa del fatturato consolidato. I Paesi più rilevanti in termini di contribuzione ai ricavi sono stati Italia e UK per oltre il 75% del fatturato della divisione (che peraltro sono stati i mercati che hanno evidenziato una maggiore crescita nel numero di servizi venduti rispetto all’anno precedente), seguiti da Francia, Spagna, Irlanda, Portogallo e Olanda.

Il business della Performance Advertising ha contribuito al fatturato di Gruppo per il restante 22% circa. Sull’andamento dei ricavi della divisione, ha inciso in modo significativo il cambio delle policy di Google che ha fatto registrare a partire dall’ultimo trimestre del 2012 un calo dei volumi rispetto ai mesi precedenti: i primi tre mesi dell’esercizio in corso, seppur in diminuzione rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno precedente, hanno evidenziato una crescita dei ricavi unitamente alla tenuta della marginalità percentuale rispetto al quarto trimestre del 2012.

L’apporto delle attività estere al fatturato consolidato si è attestato al 64% del totale, confermando il peso predominante del contributo internazionale allo sviluppo complessivo del Gruppo Dada.

Il Mol (Margine operativo lordo) consolidato dei primi tre mesi dell’esercizio 2013 si è attestato a 3,3 milioni di euro rispetto a 3,1 milioni di euro del primo trimestre 2012, riportando una crescita del 6% ed un’incidenza sui ricavi pari al 16% (14% nel Q1 2012). Tale incremento della marginalità è attribuibile sia all’incremento dell’efficienza operativa del business di Domini e Hosting – che registra una marginalità del 19% (pari a circa il 21% al netto del contributo negativo del prodotto Simply) in crescita dal precedente 18% – sia alle azioni di controllo e contenimento dei costi generali e di struttura poste in essere nel corso dell’esercizio. Nonostante il calo dei volumi, la marginalità percentuale del business di online advertising si è confermata in linea con l’esercizio precedente e pari all’11% dei ricavi divisionali.

I costi per servizi nel primo trimestre hanno evidenziato un andamento decrescente sia in termini assoluti (da €14,8 mln nel Q1 2012 a €13,3 mln nel Q1 2013) sia in termini di incidenza percentuale sui ricavi consolidati rispetto al precedente esercizio (dal 67% al 64%) mentre i costi relativi al personale sono rimasti sostanzialmente invariati sia in valore assoluto sia in termini di incidenza percentuale sul fatturato consolidato (circa il 24% nel Q1 2013).

Al 31 marzo 2013 il Gruppo conta 384 dipendenti (di cui 43% all’estero), registrando una crescita di 12 unità rispetto ai 372 dipendenti al 31 dicembre 2012.

Il risultato operativo conseguito dal Gruppo nei primi tre mesi del 2013 è positivo per 1,7 milioni di Euro riportando una crescita di circa il 12% rispetto ai 1,5 milioni di Euro del pari periodo del 2012.

Sul risultato operativo del trimestre hanno prevalentemente inciso ammortamenti per complessivi 1,6 milioni di Euro, in linea con il precedente esercizio, ed oneri di natura non ricorrente pari a circa 21 mila Euro (non ve ne erano nel Q1 2012).

L’attività finanziaria complessiva (rappresentata dall’importo netto di proventi e oneri finanziari) è stata negativa nei primi tre mesi dell’esercizio 2013 per circa 1,0 milioni di Euro (-€0,8 milioni nel pari trimestre dell’esercizio precedente). Su questo dato hanno inciso: oneri finanziari per complessivi 0,8 milioni di Euro (€0,7 milioni nel Q1 2012) le cui componenti principali sono rappresentate dagli interessi passivi maturati sui mutui bancari (€0,3 milioni in linea con il Q1 2012) e dagli oneri relativi alle commissioni bancarie sui pagamenti con carte di credito (€0,3 milioni vs 0,2 milioni nel Q1 2012); l’impatto dell’attività in cambi nel corso del trimestre è stato negativo per 0,2 milioni di euro perlopiù quale conseguenza dell’apprezzamento dell’Euro verso la Sterlina, verso un dato di sostanziale pareggio nel primo trimestre del 2012.

Il carico fiscale complessivo del trimestre in esame, negativo per 0,3 milioni di euro (in linea con il dato del pari periodo dell’esercizio precedente), riflette imposte correnti per 0,2 milioni di Euro (rappresentate dall’IRAP a carico di alcune società italiane e dal carico fiscale delle società estere che hanno presentato un risultato ante imposte positivo) verso €0,3 milioni nel Q1 2012 ed imposte differite negative rilevate nel periodo per 0,1 milioni di Euro (nei primi tre mesi del precedente esercizio l’impatto della fiscalità differita è stato essenzialmente neutro).

Il risultato netto consolidato nel primo trimestre dell’esercizio 2013 risulta positivo per 0,4 milioni di Euro (0,5 milioni di euro al 31 marzo 2012).

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