L’ANALISI

Dai magnifici sette ai fab four: rivoluzione big tech a Wall Street

Il Wsj fa il punto sull’andamento dei titoli delle aziende S&P 500. Il cerchio si stringe e i riflettori sono puntati su Amazon, Meta, Microsoft e Nvidia che stanno registrando performance da record. In discesa Apple e Tesla, Alphabet in chiaroscuro

Pubblicato il 02 Apr 2024

wall-street-170509131347

Le stelle che brillano nel firmamento di Wall Street sono ancora le 7 “magnifiche” big tech, ma con uno spostamento dei pesi relativi che potrebbe vedersi spegnere alcuni dei colossi – in particolare, Tesla e Apple, ma anche Alphabet – lasciando in primo piano i “fab four” Microsoft, Amazon.com, Nvidia e Meta.

Come riporta il Wall Street Journal, l’indice S&P 500 si è apprezzato del 10% nei primi tre mesi dell’anno, segnando il dato più positivo per un primo trimestre dal 2019. Le “magnificent seven” sono, complessivamente, le aziende che contribuiscono a quasi la metà di questo risultato, ma, prese singolarmente, non tutte hanno fatto bene – anzi, il titolo di Apple segna -11% e quello di Tesla quasi -30%. Alphabet ha altalenato per tutto il periodo, ma chiude il primo trimestre 2024 a +8% grazie alle recenti prestazioni positive. Le restanti quattro big tech sono cresciute per tutto il periodo gennaio-marzo tanto da essere state isolate dalle altre grandi e ribattezzate le “fab four”.

A fare da discriminante in queste prestazioni è l’intelligenza artificiale: le aziende che investono in questo settore e hanno prodotti potenziati dall’Ai vedono le loro azioni crescere a tassi anche sensazionali.

Wall Street ottimista anche grazie all’Ai

Tutti i settori economici inclusi nell’S&P 500 hanno avuto performance positive, tranne quello immobiliare. Da ottobre a fine marzo il valore di mercato dell’indice ha acquistato 9 trilioni di dollari in più. In particolare, crescono i titoli delle small-cap, delle società finanziarie e delle imprese industriali.

Secondo gli analisti, l’entusiasmo di Wall Street vuol dire che la crescita andrà avanti e lo farà anche al di fuori del settore hitech e digitale, dove, tra l’altro, i grandi numeri raggiunti – sia come percentuale di crescita che come capitalizzazione di mercato delle big tech – lasciano sempre il dubbio che si possa continuare sulla stessa traiettoria.

A rendere ottimisti gli investitori sono anche i segnali che la recessione economica possa essere stata scongiurata, che la Federal reserve torni ad abbassare i tassi di interesse – anche se con grande cautela – e che l’intelligenza artificiale possa rappresentare un generale stimolo alla crescita.

Fab four, le vere star del mercato 

È proprio l’Ai che rende Nvidia una vera star del mercato: il produttore di chip grafici ha indicato che la domanda di potenza di calcolo necessaria per sostenere i prodotti Ai è enorme e le sue azioni hanno compiuto un balzo di oltre l’80% dall’inizio dell’anno. Già nel 2023 avevano triplicato il loro valore.

Anche le azioni di Meta continuano ad apprezzarsi in virtù degli investimenti dell’azienda in intelligenza artificiale applicata alle smart ads. 

Lo stesso discorso vale, ovviamente, per Microsoft, che ha acquisito OpenAi, sviluppatore di ChatGpt, e ha portato la Gen Ai sulla scena internazionale, facendo da spartiacque nella storia stessa dell’uso dell’intelligenza artificiale. Microsoft ha rubato quest’anno ad Apple lo scettro di azienda con la più alta capitalizzazione di mercato raggiungendo i 3 trilioni di dollari.

Nel caso di Amazon, è il miglioramento della redditività a convincere Wall Street a puntare sul gigante dell’e-commerce ma anche del cloud computing, i cui servizi sono sempre più necessari alle aziende che vogliono potenza di calcolo per le applicazioni Ai.

Al contrario, la debolezza di Apple nel settore dell’Ai lascia gli investitori perplessi – accanto ai rischi legati alle indagini per presunto monopolio avviate sia negli Usa che in Europa e ai timori sulle vendite dell’iPhone.

Nel caso di Tesla, è la concorrenza dei brand cinesi a gettare ombre sul futuro del marchio delle auto elettriche di fascia alta.

Il rally delle big tech è sostenibile?

Ma anche il peso delle fab four nell’indice S&P 500 potrebbe pian piano ridimensionarsi. Le azioni delle big tech sono diventate meno costose: il titolo Nvidia viene scambiato a 35 volte gli utili stimati per i prossimi 12 mesi, contro il picco di 62 volte gli earnings dello scorso maggio. Anche il multiplo di Amazon è sceso, più o meno nello stesso periodo, da 62 a 40. Al contrario, l’S&P 500 viaggia su un multiplo di 21 rispetto agli utili previsti, contro 19 del 2023.

Alcuni analisti, perciò, pensano che gli investitori sposteranno almeno parte della loro attenzione dalle 7 big tech verso altri settori, perché gli utili delle altre 493 aziende incluse nell’indice dovrebbero registrare prestazioni migliori di quelli delle magnifiche sette di qui alla fine dell’anno.

Il fatto che il mercato cresca a dispetto delle fluttuazioni che colpiscono i colossi del digitale viene visto come segnale positivo: l’economia regge anche senza le grandi delle tecnologia e l’entusiasmo di Wall Street non si lascerà influenzare da eventuali contraccolpi nel business delle magnificent seven o dai loro guai con i regolatori.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati