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Dal Recovery Fund spinta all’Italia digitale, ecco i progetti chiave

Dalla copertura 5G in 100 città fino alla diffusione dell’e-health per rispondere alle nuove sfide sanitarie, passando per il rafforzamento di Industria 4.0. PA digitale bussola del rilancio. Il governo mette nero su bianco le iniziative chiave per accedere alle risorse europee

Pubblicato il 15 Set 2020

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Copertura 5G, spinta alla PA digitale e irrobustimento del Piano Transizione 4.0. Sono questi i progetti chiave – in totale sono 558 – su cui il governo punta per accedere alle risorse del Recovery Fund che per l’Italia ammontano a oltre 200 miliardi di euro.

Sul fronte Industria 4.0, ieri il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha anticipato che in 5 anni il governo intende investire 27 miliardi di euro. Meno della metà, però, di quanto previsto nella prima bozza della griglia dei progetti.

Il Mise prevede inoltre di destinare 10 miliardi al Fondo di garanzia per le Pmi e alla nuova Sabatini.

Per quanto roguarda la strategia per la banda ultralarga, si punta ad utilizzare 5,5 miliardi di fondi europei per coprire le aree grigie e 500 milioni per le aree bianche. Sul piatto anche 2 miliardi per connettere in 5G 100 città italiane.

Focus sulla scuola: oltre 2,6 miliardi saranno investiti in iniziative di trasformazione digitale degli ambienti scolastici e 55 milioni per l’inclusione tramite l’uso di nuove tecnologie.

Per garantire maggiore sinergia tra il sistema della formazione e le richieste 4.0 del mercato del lavoro, si mira a potenziare gli Its con oltre 2 miliardi di euro.

La pandemia da Covid-19 ha acceso i riflettori anche sulle necessità di intervenire sulle sanità. In questo senso vanno lette le strategie del governo che scommette complessivamente 13 miliardi circa per 10 progetti di innovazione che vanno dal rafforzamento in ottica digitale della medicina di territorio fino alla diffusione di nuove tecnologie negli ospedali per rispondere alle nuove richieste di cura.

Cento milioni andranno alla Casa delle tecnologie emergenti e 60 alla Strategia italiana per l’intelligenza artificiale.

Ricco anche il “portafoglio” di progetti che mirano ad innovare la PA in ottica digitale. Per il ministero della PA, guidato da Fabiana Dadone, sono previsti 15 miliardi per la digitalizzazione della pubblica amministrazione con un focus sullo smart working, sugli open data e sulle e-skills. All’Agenda per la Semplificazioni sono destinati 310mila euro.

La ministra dell’Innovazione Paola Pisano ha messo nero su bianco progetti per circa 7,3 miliardi che mirano ad agevolare la transzione digitale delle Pmi, investimenti in AI e un “e-commerce” nazionale per il rilancio.

RECOVERY FUND, L’ELENCO COMPLETO DELLA LISTA DEI PROGETTI

Intanto oggi, nel corso della riunione del Collegio dei commissari vienepresentato un pacchetto per il digitale. A farlo sapere è stato Eric Mamer, capo portavoce della Commissione europea durante la conferenza stampa quotidiana.

Il pacchetto è presentato dalla vice presidente esecutiva della Commissione Margrethe Vestager e dal commissario al mercato interno Thierry Breton e contiene anche una “scatola degli attrezzi” europea per ridurre il costo di implementazione di una rete ad altissima capacità.

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