SATELLITI

Dallo Spazio nuove chance contro i disastri naturali: Indra guida il progetto Esa

L’iniziativa Earth Observation for Sustainable Development consentirà alle banche di sviluppo di usufruire dell’enorme mole di informazioni raccolte dai satelliti per ridurre l’impatto di terremoti, inondazioni ed eruzioni vulcaniche

Pubblicato il 09 Lug 2018

spazio-120620164025

I satelliti per combattere le catasfrofi naturali. Indra guida uno dei progetti chiave dell’iniziativa Earth Observation for Sustainable Development (EO4SD) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che consentirà alle banche di sviluppo come la Banca mondiale e ai paesi vulnerabili di usufruire dell’enorme mole di informazioni raccolte dallo spazio per ridurre l’impatto di gravi catastrofi naturali.

Ogni anno inondazioni, siccità, terremoti ed eruzioni vulcaniche causano la morte di un gran numero di persone, causando anche perdite da milioni di dollari in tutto il pianeta. La frequenza con cui questi fenomeni si ripetono aumenta a causa dei cambiamenti climatici, mentre l’aumento della popolazione e l’espansione delle grandi città incrementa la gravità dei danni.

Le banche di sviluppo sostengono migliaia di progetti da paesi che non hanno accesso a finanziamenti privati. Parte di questi fondi e della consulenza tecnica che ricevono sono finalizzati ad attività di ricostruzione post-disastro, nonché a studi e azioni volti a ridurre i danni che questo tipo di emergenze può generare.

Tutti questi progetti riscontrano lo stesso problema: la mancanza di informazioni e dati affidabili. In molti paesi emergenti vi sono pochi censimenti e cartografie aggiornati. Quando essi sono disponibili, non riflettono la realtà delle città e delle regioni che crescono e cambiano molto rapidamente, con insediamenti che sorgono all’improvviso.

In questo contesto, i satelliti di osservazione della Terra sono il modo più efficiente, veloce e affidabile per avere queste informazioni. Il team industriale guidato da Indra affronterà nei prossimi due anni e mezzo, in collaborazione con le banche di sviluppo di tutto il mondo, uno dei progetti più ambiziosi lanciati in questo campo dall’Agenzia Spaziale Europea. L’Earth Observation for Sustainable Development (EO4SD) dimostrerà i vantaggi che le tecnologie spaziali offrono quando si tratta di identificare in anticipo i rischi che i disastri naturali rappresentano per la popolazione. Questi grandi progetti pilota serviranno a definire i prodotti di osservazione della Terra adeguati alle esigenze specifiche di questi utenti dimostrando la loro efficacia in progetti di sviluppo sostenibile.

I vantaggi offerti dalle immagini satellitari sono enormi: permettono di raccogliere rapidamente e in dettaglio un’ampia gamma di parametri, quali la distribuzione e la densità della popolazione, il tipo di edifici esistenti, le risorse disponibili e le infrastrutture, il tipo di vegetazione, l’altezza e il grado di inclinazione del terreno, ecc.

Confrontando queste informazioni con serie storiche di immagini satellitari e dati raccolti sul campo è possibile conoscere con precisione assoluta quali aree saranno colpite da un’inondazione, su quali popolazioni e infrastrutture impatterà, quali aree possono subire frane, quali rotte di evacuazione possono essere utilizzate in caso di emergenza, ecc.

Il costo di queste immagini è sempre più basso (arrivando addirittura ad essere gratuite e aperte) grazie all’aumento del numero di satelliti, come nel caso delle immagini fornite dai satelliti Sentinel del programma dell’Ue Copernicus.

La sua risoluzione è anche notevolmente migliorata consentendo, nel caso dei sistemi satellitari più all’avanguardia, perfino di identificare un veicolo dallo spazio, mentre l’uso di immagini radar, come complemento dell’ottica, consente di “vedere” sia di notte che di giorno, senza che la nuvolosità diminuisca le capacità.

D’altra parte, queste immagini satellitari si aggiungono alle informazioni fornite da altre fonti, dai registri ufficiali ai contenuti scambiati sui social network e sui forum aperti. Il grado di intelligenza che può essere raccolto è enorme, grazie all’introduzione di nuove tecnologie come i big data e i data analytics.

Con tutte queste informazioni, i paesi e le banche di sviluppo possono migliorare i loro progetti e misurare con precisione totale i risultati che ottengono. Per la prima volta, sarà possibile determinare rapidamente le prestazioni offerte da ogni dollaro o euro investito.

Fornire dati e informazioni per conoscere meglio i rischi e per limitare gli effetti è in linea con la strategia definita nell’Agenda 2030 che le Nazioni Unite hanno presentato nel 2015 per stimolare lo sviluppo sostenibile su tutto il pianeta (Quadro di Sendai per la riduzione dei rischi di disastro). Questo documento sottolinea il fatto che solo ciò che può essere misurato può essere gestito e che il monitoraggio degli obiettivi stabiliti deve essere basato in tutti i casi su dati verificabili.

Indra è a capo del progetto Esa Disasters Risk Reduction (Drr) realizzato da un consorzio composto da diverse aziende e organizzazioni: Gisat (Repubblica Ceca), Planetek (Italia), Ohb Luxspace (Lussemburgo), Argans (Francia) e Nazka (Belgio) e l’istituto meteorologico austriaco (Zamg).

Il progetto Disasters Risk Reduction fa parte dell’iniziativa EO4SD dell’Esa che promuove l’uso dei prodotti di osservazione della Terra per promuovere lo sviluppo sostenibile in varie aree: l’ambiente rurale e l’agricoltura, l’ambiente urbano, l’uso delle risorse idriche, l’adattamento ai cambiamenti climatici, le risorse marine e costiere e gli stati colpiti da violenze e conflitti, nonché questa nuova attività volta a ridurre i rischi legati alle catastrofi naturali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati