La necessità di elaborazione dei dati in tempo reale – per esempio, nell’industrial IoT – spinge il mercato dei data center edge: secondo l’ultima analisi di Precedence Research, nel 2023 e su scala globale il mercato ha raggiunto un valore di 11 miliardi di dollari, ma supererà i 60 miliardi di dollari entro il 2033 grazie a un tasso di crescita (Cagr) che sfiora il 18,5% in dieci anni.
I data center edge sono particolarmente adatti per applicazioni che richiedono un’elaborazione in tempo reale – e quindi alla “periferia” della rete – come veicoli autonomi, smart city, automazione industriale e intelligenza artificiale, applicazioni sanitarie. Distribuendo le risorse di calcolo più vicino a dove i dati vengono generati, i data center edge contribuiscono a un’elaborazione dei dati più efficiente e reattiva e forniscono la potenza computazionale necessaria per il processo decisionale in tempo reale nei sistemi autonomi.
Il roll-out delle reti 5G è un fattore significativo per lo sviluppo di questo mercato: la maggiore larghezza di banda e la bassa latenza offerte dalle reti 5G complementano le capacità dell’edge computing, rendendo i Data Center Edge cruciali per supportare applicazioni e servizi abilitati al 5G.
Data center edge, mercato in volata
Lo studio di Precedence Research ha stimato la crescita del fatturato per i fornitori di soluzioni di data center edge, ovvero – spiega la società di ricerche – strutture progettate per elaborare e archiviare dati più vicino al luogo in cui vengono generati, piuttosto che fare affidamento su un data center centralizzato. Il concetto di edge computing comporta l’avvicinamento delle risorse di calcolo alla periferia della rete, dove i dati vengono generati e utilizzati, per ridurre la latenza, migliorare le prestazioni e aumentare l’efficienza complessiva dell’elaborazione dei dati.
Il mercato è guidato nel 2023 dall’America del Nord, con una quota del 34% dei ricavi o 2,8 miliardi di dollari nel 2023. La stima è che il valore toccherà i 15,5 miliardi di dollari nel 2033.
Traino da IoT, Ai e 5G
Il principale motore dell’espansione del mercato in America è l’aumento dell’adozione dei servizi e delle soluzioni legati ai data center edge, nonché la diffusione delle reti 5G. La necessità di supportare l’Internet of things e l’intelligenza artificiale e beneficiare a pieno di connessioni ad alta larghezza di banda e bassa latenza spingono le imprese vero i data center edge.
L’Europa rappresenta il 29% del mercato, mentre l‘Asia Pacifico copre attualmente il 25% del valore, ma è la regione che crescerà più velocemente durante il periodo di previsione 2024-2033. L’espansione dei settori di utilizzo finale (tra cui le smart city), l’aumento degli investimenti nel settore It e l’aumento del numero di fornitori di soluzioni per l’erge computing, come Huawei e Fujitsu, guidano il mercato dei data center edge in quest’area.
L’aumento dell’adozione dell’edge computing è un fattore chiave per il mercato dei data center edge. Il calcolo all’edge avvicina l’elaborazione alla fonte dei dati, riducendo la latenza e migliorando le capacità di elaborazione in tempo reale, beneficiando applicazioni come l’IoT, la realtà aumentata e i veicoli autonomi. In particolare, la proliferazione di dispositivi IoT in vari settori ha portato a un massiccio afflusso di dati e i data center edge svolgono un ruolo cruciale nell’elaborazione e analisi di questi dati in prossimità della loro fonte, consentendo un più rapido processo decisionale e riducendo la dipendenza dai data center centralizzati.
La digitalizzazione spinge la domanda
La crescita del mercato dei data center edge è, in generale, legata alla digitalizzazione di un numero crescente di attività e di imprese, che rende necessario possedere una solida infrastruttura di gestione dei dati. Molti settori industriali utilizzano piattaforme digitali basate su servizi dati veloci e affidabili, come la telemedicina e le cartelle cliniche elettroniche in sanità, o il tracciamento delle merci e la gestione dei clienti nell’e-commerce. Tutto questo fa crescere la domanda di data center edge per gestire e archiviare i dati in modo efficiente. Anche l’aumento dell’adozione dei metodi Industry 4.0 nel settore manifatturiero e la crescente penetrazione delle tecnologie automatizzate e dei dispositivi connessi che producono enormi volumi di dati spingono la domanda dei data center edge.
Tra le industrie che più si rivolgono a queste soluzioni, quelle del comparto It e telecomunicazioni hanno dominato la domanda sul mercato dei data center edge nel 2023, ma il settore manifatturiero e automotive sta crescendo a ritmi rapidi e sarà uno dei principali motori della crescita nel 2024-2033.
Le sfide: cybersecurity e investimenti
Ovviamente, portare l’elaborazione dei dati più vicino all’edge presenta, al tempo stesso, difficoltà e vantaggi. Da un lato, vanno affrontate le questioni di sicurezza: dispositivi edge potrebbero essere più vulnerabili agli attacchi fisici e garantire la sicurezza di numerosi data center distribuiti presenta sfide aggiuntive rispetto a un modello cloud centralizzato. Inoltre, l’istituzione di data center edge richiede un investimento significativo in infrastrutture fisiche. Il dispiegamento e la manutenzione di queste strutture possono essere complessi, soprattutto in luoghi remoti o difficili da raggiungere.
D’altro lato, l’emergere delle tecnologie dei big data, dell’Ai e dell’IoT ha portato alla creazione di enormi quantità di dati che devono essere elaborati e analizzati rapidamente: pensiamo alla necessità di disporre rapidamente di informazioni per i sistemi di machine learning. I data center edge offrono la preziosa opportunità di sfruttare le tante applicazioni dei big data in vari settori, tra cui retail, sanità, finanza e altri ancora.
Componenti e fornitori che guidano il mercato
Secondo Prcedence research, il segmento delle soluzioni (hardware e software) ha guidato il mercato dei data center edge nel 2023 con la quota più grande. Attrezzature di rete, rack It e enclosure, software Dcim e soluzioni di analisi dei data center sono alcuni esempi.
Le aziende citate dallo studio come fornitori sono Nvidia, Cisco Systems, Ibm, Eaton, EdgeConneX, Endeavor business media, Fujitsu, Hewlett Packard Enterprise development, Huawei Technologies e Schneider Electric.