L’ANALISI

Data center, Europa a due velocità? Le big tech virano sui Paesi con più energie rinnovabili



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Spagna, Portogallo e Grecia al top per disponibilità di impianti green che consentono di abbattere i consumi. E a fare la differenza sono anche le tariffe elettriche e la presenza di terreni  e siti in cui realizzare le infrastrutture. In aumento gli investimenti nel Continente: il giro d’affari raggiungerà 14,5 miliardi entro il 2029, +8% all’anno

Pubblicato il 4 lug 2024



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L’Europa occidentale è la scelta migliore per lo sviluppo di strutture di data center hyperscale grazie alla disponibilità di impianti di raffreddamento green e di energia elettrica da fonti rinnovabili. Lo scrive ResearchAndMarkets nel suo nuovo report “Western Europe data center construction market – Industry outlook & forecast 2024-2029”.

Secondo i ricercatori, i vantaggi offerti, in particolare, da Paesi europei come Spagna, Portogallo e Grecia per ridurre il consumo energetico e i costi attraggono le big tech che investono in data center: la presenza di energia rinnovabile abbondante e prezzi dei terreni accessibili sono i fattori chiave per la scelta dei siti.

Data center, l’Europa delle rinnovabili attrae le big tech

I maggiori investitori del settore, ovvero Microsoft, Meta e Google, sono in prima linea nello sviluppo di strutture sostenibili su ampia scala, necessarie per sostenere lo sviluppo del cloud computing e delle applicazioni di intelligenza artificiale.

Molte di queste aziende, che rappresentano più del 90% della capacità dei data center europei, hanno aderito al Climate neutral data center pact, che ha migliorato significativamente la sostenibilità dei data center dell’Europa occidentale e che impegna i firmatari, entro il 2030, ad alimentare le loro strutture con energia rinnovabile.

Gli sviluppatori di data center in colocation contribuiscono alla crescita, adottando iniziative di edilizia ecologica, come l’uso di materiali da costruzione sostenibili e facciate green.

Il valore del mercato: crescita di +8,1%

Secondo ResearchAndMarkets, il mercato della costruzione di data center nell’Europa occidentale valeva oltre 9 miliardi di dollari nel 2023 e raggiungerà più di 14,4 miliardi di dollari di valore entro il 2029, con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) dell’8,14%.

L’interesse dei governi a promuovere gli investimenti nei data center mettendo a disposizione terreni, l’approvvigionamento di energia rinnovabile e la riduzione delle tariffe elettriche guiderà il mercato della colocation in Europa nei prossimi anni.

Le aziende che investono nel vecchio continente

Microsoft, Meta e Google sono i principali operatori hyperscale che stanno investendo nel mercato della costruzione di data center nell’Europa occidentale. Ma anche grandi player come Colt Data centre services, CyrusOne, Data4, Digital realty, Echelon Data centers, Equinix, Global switch, Iron mountain, Ntt Global data centers, Orange business services, Vantage data centers, Yondr e altri hanno effettuato investimenti significativi nel mercato della costruzione di data center nell’Europa occidentale.

L’aumento della domanda di data center a livello nazionale offrirà significative opportunità anche per i costruttori: gli attori principali nell’Europa occidentale includono Aecom, Aeon Engineering, Arup, Basler & Hofmann, Bouygues construction, Callaghan engineering, Cap ingelec, Collen, Dpr Construction, Future-tech, Mercury, Pm Group, Turner & Townsend, Winthrop engineering and contracting.

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