LO SCENARIO

Data center, il paradigma smart city cambia le carte in tavola

L’edge computing impone l’elaborazione dei dati più vicino al luogo in cui vengono generati e una minore latenza nella gestione degli stessi. Ecco perché il dispiegamento di infrastrutture periferiche aumenterà a dismisura mentre si assisterà a una diminuzione di quelle centralizzate. Bis Research stima un tasso di crescita annuale del 19% da qui al 2033 per un giro d’affari che balzerà a oltre 95 miliardi

Pubblicato il 27 Feb 2024

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Tra il 2023 e il 2033 il mercato globale dei data center edge è destinato a vedere crescere costantemente il proprio valore, passando dagli attuali 16,7 miliardi di dollari ai 95,4, per un tasso di crescita medio annuo del 19% nell’arco del decennio in esame. A formulare la previsione è Bis Research, che spiega questa dinamica con la richiesta sempre più sostenuta di servizi di edge computing, che prevede l’elaborazione dei dati più vicino al luogo in cui vengono generati, per soddisfare la necessità di elaborazioni sempre più rapide e di una latenza sempre più ridotta nella gestione dei dati per andare incontro alle esigenze dei servizi di Internet of Things, delle smart city e del mobile computing.

Il mercato dei data center edge

La transizione ai data center edge è una nuova frontiera nel modo in cui i dati vengono elaborati, archiviati e messi a disposizione degli utenti: il fatto che questi ultimi generino un volume di informazioni sempre maggiore sta infatti in prospettiva mettendo in discussione il modello “tradizionale” di data center centralizzato, e di pari passo emerge la soluzione dei data center edge, che offrono un approccio decentralizzato collocando le risorse informatiche più vicino alla fonte dei dati o all’utente finale.

A spingere verso la diffusione dei data center edge c’è l’esigenza di ridurre la latenza, razionalizzare l’uso della banda e migliorare la privacy e la sicurezza dei dati, riducendo al minimo la distanza che i dati devono percorrere per essere elaborati: questo comporta una riduzione dei tempi di risposta e un miglioramento delle prestazioni delle applicazioni e dei servizi digitali.

A rendere sempre più necessario questo tipo di approccio è inoltre la tecnologia 5G: la sinergia di quest’ultima con l’edge computing consentirà infatti nuovi e importanti sviluppi, ad esempio, per le smart city o per le applicazioni che utilizzano la realtà aumentata.

Le caratteristiche dei data center edge

Se i data center tradizionali sono strutture centralizzate progettate per archiviare, elaborare e gestire grandi volumi di dati, i data center edge sono caratterizzati dall’ingombro ridotto, dalla struttura modulare e dal posizionamento più in prossimità degli utenti finali o dei dispositivi IoT.

Altra caratteristica distintiva dei data center edge è l’alto grado di automatizzazione, per soddisfare i requisiti di alta disponibilità essenziali per i servizi critici, e la progettazione sempre più orientata all’efficienza energetica.

Nel mondo delle Tlc, ad esempio, i data center edge avranno il compito di contribuire alla messa a punto di una rete in grado di integrare perfettamente dispositivi, core computing e servizi cloud, migliorando così la connettività sia wireless che cablata, giocando un ruolo di primo piano nello sviluppo di nuove tecnologie e servizi digitali.

I principali settori di utilizzo dei data center edge

Secondo l’analisi di Bis Research i principali settori in cui l’utilizzo dei data center edge si rivelerà fondamentale sono l’IT e le telecomunicazioni, i servizi bancari, finanziari e assicurativi – che nel decennio registreranno il tasso di crescita più alto – il settore pubblico, la sanità, l’industria manifatturiera, l’automotive e il retail.

I principali scenari geografici di crescita

A guidare la crescita dei data center edge sarà il mercato del Nord America, che comprende gli Stati Uniti e il Canada. Poi l’Europa, con in testa Francia, Germania e Regno Unito, l’area dell’Asia-Pacifico (Cina, Giappone, Australia in primis), e a seguire Medio Oriente e Sud America. “L’evoluzione delle normative l’espansione del settore – spiega Bis Research – dovrebbero creare condizioni favorevoli all’adozione dei data center edge”.

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