Aumentano gli investimenti (Capex) in infrastrutture per i data center da parte dei fornitori di servizi cloud: il 2024 sarà nuovamente un anno di espansione a due cifre, dopo la frenata del 2023, grazie alla domanda di server e di accelerated computing per le applicazioni di intelligenza artificiale. Lo prevede Dell’Oro group, sottolineando come la crescita dei ricavi dall’infrastruttura fisica (Dcpi) e di rete dei data center sarà sostenuta nel 2024 soprattutto dagli investimenti organici delle imprese, piuttosto che dalle vendite di unità rimaste in magazzino o dall’aumento dei prezzi.
Il recente recupero nei mercati dei componenti come Cpu, chip di memoria e unità di storage segnala un potenziale ulteriore aumento della domanda di sistemi nella seconda metà dell’anno.
Data center infrastructure, crescita a due cifre
Dell’Oro prevede nel 2024 una crescita moderata degli investimenti in data center per i primi quattro Service provider cloud statunitensi, mentre i primi quattro fornitori cloud con sede in Cina dovrebbero lentamente recuperare.
Nel 2023 il Capex mondiale nei data center ha registrato una crescita del 4%, raggiungendo 260 miliardi di dollari, con i server che guidano (41% del Capex totale), seguiti da Dcpi (11%), sistemi di storage (10%), switch ethernet (7%). Il tasso di crescita rappresenta un rallentamento rispetto alla crescita a due cifre osservata nell’anno precedente. Tuttavia, nonostante le persistenti incertezze economiche, il mercato è pronto per tornare nel 2024 alla crescita a due cifre, grazie all’aumento della richiesta di capacità computazionale per le applicazioni Ai e all’apertura di nuovi data center.
L’ascesa dell’accelerated computing e dell’Ai
Nel 2023, il Capex nell’infrastruttura It ha registrato un calo per via della riduzione degli investimenti in server e sistemi di storage generici, dopo il boom di acquisti del 2022 che ha causato accumuli in magazzino e successive correzioni. Di conseguenza, le spedizioni di server sono diminuite dell’8% nel 2023. La domanda di componenti per server e sistemi di storage come Cpu, memoria, unità di storage e Nic, ha visto un forte calo nel 2023, perché i principali fornitori di servizi cloud e i produttori di server e sistemi di storage hanno ridotto gli acquisti di componenti in previsione della debole domanda di sistemi.
Al contrario, c’è stato uno spostamento nel Capex verso l’accelerated computing. La spesa per gli acceleratori, come le Gpu e altri acceleratori personalizzati, è più che triplicata nel 2023, poiché i principali cloud service provider hanno corso per implementare un’infrastruttura di calcolo accelerata ottimizzata per i casi d’uso dell’Ai, dai sistemi di raccomandazione all’Ai generativa. I server accelerati, sebbene comprendano una piccola quota del volume totale del server, hanno un prezzo medio significativamente più alto, contribuendo in modo significativo alle entrate.
Anche i ricavi per l’infrastruttura di rete, costituiti principalmente da switch Ethernet, hanno mostrato una decelerazione per tutto il 2023.
Quanto ai ricavi dell’infrastruttura fisica (Dcpi), la crescita è stata a due cifre nel 2023, ma il mercato ha rallentato nel quarto trimestre del 2023. Tuttavia, anche qui le implementazioni emergenti associate ai carichi di lavoro dell’Ai, in particolare nel retrofitting della distribuzione dell’energia e nella gestione termica nelle strutture esistenti, hanno fornito un contributo, pur se marginale, alla crescita.
I cloud provider che investono di più
La crescita del capex dei data center varia tra i segmenti di clienti: i fornitori di servizi di colocation guidano nella crescita grazie all’espansione globale dei data center e, quindi, dell’infrastruttura fisica. Nel segmento “Top 4 Us Cloud Sp”, nel 2023 Microsoft e Google hanno aumentato gli investimenti nei centri dati, in particolare nell’infrastruttura di intelligenza artificiale, mentre Amazon ha subito una frenata dopo la forte espansione durante la pandemia.
Al contrario, i top 4 service provider cinesi hanno registrato un calo del capex dei data center per problemi sia di domanda che di scenario economico e normativo.
Nel 2023 è diminuita lievemente anche la spesa per i data center aziendali.
I ricavi dei fornitori: le aziende in vetta
Quanto ai fornitori di tecnologie per i data center, il mercato dei server vede Dell al primo posto per quota di entrate, seguita da Hpe e Ieit Systems. Escludendo i fornitori di server white box, le entrate per i produttori di apparecchiature originali (Oem) sono diminuite del 10% nel 2023, per via della riduzione dei volumi distribuiti. Tuttavia, alcuni fornitori hanno visto una crescita dei ricavi grazie allo spostamento nel mix di prodotti verso piattaforme di accelerated computing o server generici con le più recenti Cpu di Intel e Amd.
Il mercato dei sistemi di storage ha visto un calo del 7% delle entrate nel 2023, con Dell sempre prima per ricavi, seguita da Huawei e NetApp. Huawei è stato l’unico grande fornitore a raggiungere la crescita, grazie al successo nell’adozione degli ultimi array all-flash tra i clienti aziendali.
Nel mercato degli switch Ethernet per data center, Arista ha superato Cisco nel quarto trimestre, sebbene Cisco abbia mantenuto la sua posizione di leader di mercato per l’intero 2023. Le vendite di Cisco sono state aumentate da notevoli spedizioni arretrate all’inizio dell’anno. Arista ha registrato una notevole crescita dei ricavi, superando la media del mercato, grazie alla sua robusta presenza in Meta e Microsoft, entrambi i quali hanno dimostrato una significativa spesa in networking per tutto il 2023.
Nel mercato Dcpi, Schneider Electric ha mantenuto la prima posizione nel 2023, seguita da Vertiv, in forte ascesa, e da Eaton. Tutte e tre le società hanno registrato una crescita delle entrate a due cifre per l’intero anno.