sostenibilitÀ

Data center, Lepida punta sull’autoproduzione dell’energia



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Installato sul tetto dell’hub di Ferrara il primo impianto fotovoltaico in grado di coprire il 6,2% del fabbisogno. Attivo un cruscotto per il monitoraggio continuo

Pubblicato il 4 dic 2024

Enzo Lima

giornalista



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Lepida ha adottato una strategia di autoproduzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico dei propri Pop/DC e aumentarne la sostenibilità ambientale. Il primo impianto, operativo da luglio 2024, è stato installato sul tetto del Pop/DC di Ferrara.

L’impianto di Ferrara

Con una potenza di 117,16 kWp, durante i mesi estivi ha coperto il 6,2% del fabbisogno energetico. L’impianto sfrutta una struttura piana con inclinazione ottimale di 10°, supportata da zavorre in cemento, per massimizzare l’assorbimento dell’energia solare. La configurazione è suddivisa in due sezioni, in linea con la rete elettrica preesistente, e utilizza il modello di “scambio sul posto” per ottimizzare l’utilizzo dell’energia prodotta. La struttura è composta da 232 moduli fotovoltaici da 505 Wp ciascuno, distribuiti uniformemente sul tetto, con aree dedicate alla manutenzione. Gli inverter, due per ogni sezione, hanno una potenza di 25 kW ciascuno e convertono l’energia prodotta in corrente alternata utilizzabile.

Il monitoraggio

Per garantire un monitoraggio accurato, ogni sezione è dotata di contatori dedicati e sistemi di protezione avanzati conformi agli standard Cei 0-16. Dispositivi contro le sovratensioni assicurano la protezione dell’impianto e delle apparecchiature collegate. L’andamento della produzione è monitorato attraverso un cruscotto dedicato. Dal suo avvio a inizio luglio fino al 20 novembre, l’impianto ha prodotto complessivamente 50,94 MWh, evitando l’emissione di 50,79 tonnellate di CO2, contribuendo così significativamente alla sostenibilità ambientale.

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