L’ESPANSIONE DELLA RETE

Data center, l’Università di Pisa opta per il liquid cooling

Vertiv il partner tecnologico selezionato nell’ambito del progetto di ampliamento dell’infrastruttura esistente e dell’implementazione di nuove apparecchiature di alimentazione e di raffreddamento per soddisfare le esigenze imposte dai sistemi di high performance computing e per mantenere un’elevata flessibilità operativa. Ecco i dettagli

Pubblicato il 27 Mar 2024

Per ampliare l’infrastruttura IT esistente, introdurre nuove apparecchiature di alimentazione e di raffreddamento a liquido per i sistemi di High Performance Computing, oltre che per mantenere un’elevata flessibilità operativa, l’Università di Pisa ha scelto come partner tecnologico Vertiv. La collaborazione con il gruppo era già stata attivata per ampliare il data center e supportare le esigenze degli ambienti operativi per le applicazioni di calcolo ad alte prestazioni.

“L’obiettivo principale del progetto noto come ‘The Hybrid Green Data Center Expansion’, era di utilizzare l’ala disponibile dell’edificio, mantenendo intatto il design e l’interfaccia utente originali”, spiega Maurizio Davini, cto dell’Università di Pisa. “Dovevamo anche integrare nuovi elementi tecnologici in grado di soddisfare le crescenti esigenze del calcolo ad alte prestazioni, garantendo al contempo un’ottima flessibilità operativa. I requisiti sono stati perfettamente rispettati da Vertiv che ci ha permesso di mantenere sotto controllo i costi energetici per una gestione efficiente del nostro nuovo data center”.

La dotazione fornita da Vertiv

Vertiv ha così fornito un mix di soluzioni per l’alimentazione, il raffreddamento, i rack, la rete e i servizi, compresi quattro Vertiv Dcc Containment per la chiusura dei corridoi. In termini di condizionamento, la soluzione di tipo ibrido che è stata predisposta include venti unità infrarack Vertiv Liebert Crv e due unità di raffreddamento a pavimento a espansione diretta Vertiv Liebert Pdx-Pi con compressori a velocità variabile, oltre a tre unità di liquid cooling Liebert Xdu, che controllano la temperatura e il flusso del refrigerante verso i server in un’applicazione direct-to-chip.

Sono state inoltre diverse unità per l’alimentazione elettrica, tra cui due sistemi Ups (gruppi di continuità) Vertiv Liebert Apm 500kVa e batterie Vrla, otto unità switchgear Liebert Rxa, una soluzione prefabbricata Vertiv Power Module da 400kW, 76 Vertiv Geist Switched Pdu (unità di distribuzione dell’alimentazione) e 38 Vertiv Vr rack. In particolare, il modulo di alimentazione esterno Vertiv ha consentito l’espansione del data center nonostante i vincoli di spazio all’interno dell’edificio. Vertiv ha fornito una soluzione chiavi in mano, gestendo i fornitori e i subappaltatori per integrare lo spazio interno con sistemi di rilevamento e spegnimento degli incendi, mentre un generatore di backup esterno da 630kW è stato integrato con il Vertiv Power Module.

Vertiv ha erogato infine anche servizi di consulenza, progettazione, installazione e messa in funzione, compresa l’integrazione del software Vertiv Environet Alert, che consente al cliente di monitorare da remoto l’intera infrastruttura.

I benefici generati dallo sviluppo del progetto

“La crescente adozione di applicazioni ad alta densità e di intelligenza artificiale richiede strategie innovative per le infrastrutture”, commenta Giordano Albertazzi, ceo di Vertiv. “Le soluzioni di Vertiv, tra cui quelle di liquid cooling per applicazioni direct-to-chip e i sistemi di alimentazione ad alta densità, forniranno all’Università di Pisa le capacità necessarie per supportare da subito le applicazioni informatiche di ultima generazione e per soddisfare le future generazioni di ricercatori”.

Andrea Faeti, sales director for enterprise accounts in Italia di Vertiv, aggiunge: “Sulla base delle esigenze evidenziate, abbiamo suggerito all’Università di Pisa di adottare i sistemi di raffreddamento a liquido Liebert XDU e quindi abbiamo creato corridoi ibridi su misura, che integrano sia apparecchiature con raffreddamento ad aria che nuove soluzioni per il raffreddamento a liquido. L’infrastruttura idraulica è stata potenziata, consentendo alle unità di raffreddamento precedentemente installate di fornire acqua refrigerata alle nuove apparecchiature del data center. Inoltre, i vincoli di spazio ci hanno spinto a progettare un modulo di alimentazione esterno Vertiv personalizzato in base ai requisiti specifici dell’edificio. La soluzione è stata completata con il nostro servizio di monitoraggio che fornisce visibilità e controllo in tempo reale all’intera infrastruttura del data center”.

Tra i principali benefici assicurati dalle nuove soluzioni Vertiv fornite all’Università di Pisa si evidenzia in primis l’implementazione del raffreddamento a liquido nei data center già esistenti con raffreddamento ad aria. La combinazione di raffreddamento ad aria e a liquido è una delle ultime tendenze nella gestione termica, che consente di ridurre l’utilizzo di energia per capacità di raffreddamento più elevate. Infine, la nuova infrastruttura offre una serie di vantaggi quali un’elevata resilienza, un raffreddamento efficiente per le apparecchiature ad alta densità e un monitoraggio e una gestione migliorati per mantenere la disponibilità del sistema.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5