SMART CITY EXHIBITION

Data revolution: la trasformazione inizia dalle città

Quali sono i quartieri dove è più conveniente aprire un’attività commerciale? Quanto incassano i Comuni dalle tasse e quanto restituiscono in servizi? Questi i temi protagonisti di Smart Exhibition 2015. Appuntamento a Bologna dal 14 al 16 ottobre

Pubblicato il 16 Lug 2015

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Quali sono le città e i quartieri in cui è più conveniente aprire un’attività commerciale? Cosa pensano i cittadini degli ultimi provvedimenti del governo? Quanto incassa il mio Comune dalle mie tasse e quanto mi restituisce in servizi? Come possiamo monitorare in real time lo stato del traffico e la qualità dell’aria? Quali parametri ci aiuteranno a rendere più sicure le nostre auto, le nostre case, le nostre città? E ancora, come possono le aziende fare scelte mirate di investimento e sviluppo? Oggi possiamo rispondere a tutte queste domande sulla base di informazioni certe. La data revolution, infatti, è già cominciata: i dati sono tanti, sono ovunque e costituiscono un incredibile patrimonio per chi li saprà utilizzare al meglio.

Per questo Smart City Exhibition diventa Citizen Data Festival: dal 14 al 16 ottobre BolognaFiere ospiterà panel, workshop, sessioni formative, tavoli di lavoro e incontri informali per e con amministratori, esperti, tecnici, aziende e tutti quelli che lavorano per trasformare i dati in una risorsa, affinché le nostre città siano sempre più vivibili e competitive.

A tre anni dalla prima edizione, Smart City Exhibition – che anche quest’anno si svolge in contemporanea con il Saie, dedicato nel 2015 alle Smart House – prosegue il percorso di valorizzazione delle città e delle comunità intelligenti, come piattaforme abilitanti nuovi modelli di governance, nuovi servizi e nuove pratiche di collaborazione tra cittadini, concentrandosi sulla materia prima dell’innovazione: l’informazione.

“Parlare di dati oggi significa parlare di trasparenza delle amministrazioni, politiche consapevoli, nuove opportunità di business, servizi efficienti e a misura di cittadino. I dati, insomma, sono la vera ricchezza a disposizione di governi, territori, imprese, associazioni di cittadini attivi – sottolinea Gianni Dominici, direttore generale di Forum PA, l’azienda che da quattro anni organizza Smart City Exhibition assieme a BolognaFiere – Quello che ancora manca e su cui bisogna lavorare è la consapevolezza su cosa si può davvero fare con i dati e le competenze per gestirli al meglio. Il Citizen Data Festival sarà l’occasione per svilupparle entrambe.”

Per tre giorni, a Bologna saranno protagonisti i dati in tutte le loro forme:

· I dati prodotti dal funzionamento delle città: i bilanci economici, le statistiche infrastrutturali che sempre più spesso vengono restituiti sotto forma di open data.

· I dati prodotti dai sensori distribuiti, oramai, in qualsiasi dispositivo: dagli edifici ai semafori, fino al telefonino che abbiamo nelle tasche. E’ l’internet delle cose (Internet of Things) connesse che producono informazioni in tempo reale.

· I dati che scaturiscono dalle interazioni sui Social Media. Informazioni, aggiornate ogni secondo in tutto il mondo, che possono essere elaborate e utilizzate per modelli predittivi o per capire i gusti e le opinioni del pubblico: è la cosiddetta Sentiment Analysis, oggi applicata praticamente su tutto.

· I dati provenienti dai sistemi di Citizen Relationship Management, fondamentali per comprendere bisogni e comportamenti dei cittadini.

· I Census Data utilizzati per la ricerca, la pianificazione delle policy e il business marketing.

Accanto alle fonti dei dati, il Citizen Data Festival metterà al centro i modelli e le piattaforme di analisi – dalla Data Driven Decision alla Big Data Analysis, dai processi di Business Intelligence ai Dashboard di monitoraggio e ai sistemi di Data Visualization – e le tecnologie: infrastrutture di trasporto dati, sistemi di data storage, piattaforme web aggregative, mobile App, sensori sempre più piccoli e performanti.

Un percorso che va dall’informazione alla conoscenza, dalla conoscenza alle decisioni, dalle decisioni all’execution: per gli amministratori che vorrebbero usare i dati nella programmazione di politiche più efficaci e offrire servizi più efficienti; per gli esperti che studiano, analizzano, offrono letture e visioni; per le le aziende che realizzano soluzioni per gestire e riutilizzare i dati; per la cittadinanza attiva che chiede trasparenza e partecipazione.

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