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Data center, Mediterra punta sull’Italia: investimenti per almeno 80 milioni, focus sul centro-sud



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Acquisito a Roma il data center green Tier IV Cloud Europe. E potrebbero arrivare ulteriori 100 milioni per il centro-nord, più altri 150 milioni in pipeline. Il ceo Emmanuel Becker: “Realizzeremo data center regionali premium nelle città digitalmente strategiche supportando la crescita di un’economia di interconnessione grazie ai cavi sottomarini del Mediterraneo”

Pubblicato il 21 mar 2025



Mediterra data center

Mediterra DataCenters ha scelto l’Italia per il lancio istituzionale, presentandosi come il nuovo attore che contribuirà ad accelerare la crescita delle infrastrutture digitali regionali nell’Europa meridionale, con un ruolo da protagonista per il nostro Paese. Il piano di investimenti annunciato dal ceo Emmanuel Becker prevede un impegno fino a 80 milioni di euro, di cui una parte sarà dedicata a sostenere, entro la fine dell’anno, i progetti di espansione e ulteriori avanzamenti tecnologici. Ma in cantiere c’è molto di più.

La nostra missione è sviluppare la più completa piattaforma di premium data centers in tutto il territorio italiano, creando valore non solo per il sistema Paese ma anche per l’ecosistema del sud Europa, a cui guardiamo come obiettivo d’insieme”, ha affermato Becker. Il ceo ha aggiunto: “Siamo impegnati in discussioni esclusive su ulteriori investimenti per oltre 100 milioni di euro nel centro-nord Italia, mentre la nostra pipeline complessiva prevede, nei prossimi 24 mesi, ulteriori progetti che superano i 150 milioni di euro con sviluppi significativi previsti anche nel sud Italia. Questo fa parte di un piano più ampio con investimenti per centinaia di milioni di euro che ha tra gli obiettivi l’efficientamento del settore, caratterizzato da numerosi Ced (Centri elaborazione dati) aziendali distribuiti sul territorio italiano, promuovendone il consolidamento in ecosistemi di data center locali più sicuri e resilienti con una considerevole diversificazione del rischio energetico”.

Mediterra DataCenters investe nel centro-sud Italia

L’arrivo di Mediterra nel Bel Paese si inserisce in un panorama europeo in costante evoluzione, in cui si osserva uno spostamento dell’interesse degli investitori dai tradizionali mercati FLAPD (Francoforte, Londra, Amsterdam, Parigi e Dublino) – oggi in forte rallentamento – a quelli emergenti, fra cui spicca l’Italia, come emerge dall’ultimo report dell’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano.

In linea con questo trend, Mediterra DataCenters cavalcherà la spinta di sviluppo del sud, andando ad investire, in prima battuta, in regioni italiane particolarmente strategiche, ma che ad oggi godono di scarsa copertura digitale.

Rientra in questo piano, in particolare, l’acquisizione a Roma, nel cuore del Tecnopolo Tiburtino, di Cloud Europe, un data center green di livello Tier IV che è stato progettato per un’operatività sostenibile, con un basso impatto ambientale e alimentato da energia rinnovabile.

“Con il lancio di Mediterra DataCenters”, ha dichiarato Becker, “siamo certi che sapremo portare quell’elemento di differenziazione che il mercato cercava, realizzando data center regionali premium nelle città digitalmente strategiche del sud Europa con il duplice vantaggio di generare valore per il territorio grazie agli scambi con l’ecosistema dei partner commerciali e di supportare la crescita di un’economia digitale di interconnessione grazie alla rete capillare dei cavi sottomarini del Mediterraneo”.

Il Sud Europa hub digitale sempre più competitivo

“Siamo stati tra i primi investitori infrastrutturali a credere nel potenziale trasformativo del settore dei data center enterprise colocation in Europa”, ha affermato Aparna Narain, Partner di Dws Group Infrastructure investments. “Il nostro impegno con Mediterra DataCenters si inserisce in una strategia di investimento infrastrutturale mirata a sostenere la crescita di un settore che funge da catalizzatore per l’intero sistema economico. Siamo entusiasti di collaborare con il nostro eccezionale management team per creare una rete leader di data center regionali, posizionando il sud Europa come un hub digitale sempre più competitivo e interconnesso”.

Dietro Mediterra DataCenters c’è la solidità di Peif III (Pan-European Infrastructure III), un fondo istituzionale gestito da Dws Infrastructure, asset manager indipendente quotato alla Borsa di Francoforte e controllato per il 79% da Deutsche Bank che a dicembre 2024 è arrivato a gestire 1.012 miliardi di euro di asset (AuM) con 4.700 dipendenti a livello globale.

Approccio da data center premium

Mediterra DataCenters si propone non solo come una piattaforma che offre soluzioni di data center, colocation e connettività, ma come fornitore dal distintivo approccio service-oriented. L’azienda porta a livello regionale i benefici tipici dei data center premium, dall’accesso ai principali service provider (network, application, security…) alla fruizione di una vasta gamma di servizi a valore aggiunto resi possibili dall’alleanza con i partner territoriali.

La mission dell’azienda è sviluppare la piattaforma più completa e service-oriented di data center nei Paesi del bacino del Mediterraneo, partendo dall’Italia. Il contributo di Mediterra DataCenters all’ecosistema regionale si realizza attraverso l’hosting di provider infrastrutturali di connettività garantito dalla sua carrier neutrality. Questo consente ai clienti di scegliere liberamente tra un’ampia gamma di fornitori o di optare per soluzioni a valore aggiunto che combinano servizi di colocation e connettività.

Un altro punto di forza di Mediterra è l’internazionalità del suo team di management. Non si tratta solo di professionisti che provengono dal mondo data Center, ma di esperti che, proprio in virtù del loro know-how cross-settoriale e altamente qualificato, sono in grado di rispondere alle esigenze più diverse dei clienti. In aggiunta, l’azienda può contare su figure di rilievo a livello europeo, fra cui spiccano Alexandra Schless, chairwoman di Mediterra, nonché ceo di NorthC con alle spalle ruoli apicali in Equinix Telecity, e Mike Tobin, Non-executive director della società, in passato ceo di TeleCity Group, che vanta oltre vent’anni di esperienza nel settore e diversi ruoli nei CdA di importanti realtà data center.

Lo scenario: il ruolo del Mediterraneo

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, per l’Italia sono previste – entro il 2025 – 83 nuove aperture e potenziali investimenti fino a 15 miliardi, e ciò candida il nostro Paese a consolidare la propria posizione di hub strategico digitale a livello europeo.

Anche se sotto il profilo geografico, la Lombardia, in particolare Milano, dove Mediterra ha fissato la sua sede operativa italiana, si conferma il primo polo infrastrutturale per l’Italia, si sta facendo strada una nuova tendenza che porta sempre più operatori a guardare verso il centro-sud. A confermarlo sono i dati appena rilasciati da Ida, l’Associazione italiana data center, secondo cui il Mezzogiorno, grazie alla sua posizione geografica, alla crescente disponibilità di energia da fonti rinnovabili e agli investimenti infrastrutturali in corso, ha tutte le carte in regole per diventare un centro nevralgico per l’intero settore nel bacino del Mediterraneo.

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