Il governo tedesco sta pensando di avviare un procedimento giudiziario contro gli Stati Uniti, con l’accusa di aver spiato illegalmente il telefono della Cancelliera Angela Merkel, come emerso dalle rivelazioni di Edward Snowden. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, il ministro della Giustizia Heiko Maas avrebbe comunicato al ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, che il procuratore generale federale Harald Range potrebbe avviare tali azioni penali.
Un portavoce del procuratore ha detto al Wall Street Journal che stanno ancora analizzando la vicenda e che ”una decisione definitiva non è ancora stata presa”. Tuttavia il tema è sul tavolo, come conferma un altro portavoce, quello del ministero della Giustizia, Anne Zimmermann, secondo cui il Procuratore generale è pronto a decidere in modo ”autonomo in merito all’opportunità di avviare un procedimento una volta che ha concluso il suo esame preliminare”.
Un’azione giudiziaria renderebbe ancora più difficile i già tesi rapporti diplomatici tra i due Paesi dopo quanto è emerso l’anno scorso in seguito allo scoppio del Datagate, e cioè che Angela Merkel, assieme a circa 35 leader mondiali sono stati monitorati dall’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Lo stesso Obama, nel discorso del 17 gennaio in cui ha annunciato la riforma della Nsa (National Security Agency), ha introdotto il divieto di spionaggio dei capi di Stato e di governo stranieri considerati alleati e ha annunciato che, con una serie di riforme, terrà sotto controllo la vasta raccolta di dati telefonici Usa.
In un discorso al Dipartimento di Giustizia, Obama ha cercato di rassicurare i cittadini Usa e stranieri che Washington ha a cuore i loro timori sulla privacy, accresciuti dopo che l’ex-contractor Snowden ha svelato il programma di sorveglianza della National Security Agency.