Il sistema di tracciamento automatico di Facebook Pixel
Gli ospedali che hanno installato il Pixel Facebook, inviano quindi al social network informazioni potenzialmente sensibili, derivabili dai comportamenti di navigazione degli utenti. Per fare un esempio, se il Sig Rossi entra sul sito dell’ospedale X che ha installato il Pixel Facebook e naviga sulla pagina di prenotazione di una visita oculistica, Facebook lo saprà e potrà risalire al suo nome e cognome (tramite l’account social) e, nel caso, profilarlo con una pubblicità di occhiali da vista.
Di norma i sistemi di tracciamento pubblicitari si dovrebbero attivare solo quando l’utente accetta il banner dei cookie, salvo ci siano errori nelle impostazioni tecniche. Dall’analisi emerge che alcuni siti ospedalieri attivano i tracciamenti prima che venga dato il consenso ai cookie, come mostra la ricerca completa realizzata d AvantGrade.com con l’elenco degli ospedali analizzati. Il tema della privacy sul web in ambito salute è molto attuale e delicato, visto che milioni di utenti usano assiduamente la rete per informarsi, cercare strutture e medici, prenotare visite mediche, raccogliere informazioni su determinate patologie.
Una ricerca simile anche negli Stati Uniti
“Quando abbiamo un dubbio sulla nostra salute, il primo amico con cui ci confidiamo si chiama Dottor Google. Questa ricerca ha l’obiettivo di sensibilizzare le grandi aziende che operano in ambito salute e pharma a impostare e controllare con maggiore attenzione i loro strumenti di web analytics e profilazione pubblicitaria” – ha commentato Ale Agostini, Ceo di AvantGrade.com, che organizza una formazione ad hoc sul tema il 22/9/22 a Como. “Simile ricerca è stata fatta da The Markup negli Stati Uniti, dove risulta che il 33% dei top ospedali americani usano il tracciamento Facebook. Siamo a disposizione dei responsabili Marketing degli ospedali Italiani- ha proseguito Agostini – per aiutarli a migliorare la privacy degli utenti che navigano in rete i loro siti”.