Dell Technologies ha confermato che intende procedere con lo spin-off della sua quota (l’81%) di Vmware per venderla agli azionisti di Dell. L’operazione è stata appena avviata e occorrerà un lungo processo per la definizione e conclusione, prevista non prima di settembre 2021, come indicato nei documenti presentati al regolatore di Borsa americano, Sec.
Dell risponde così ai rumors circolati lo scorso mese sui media Usa secondo cui il colosso dell’It guidato da Michael Dell stava valutando due ipotesi: l’acquisizione della quota di minoranza di Vmware che ancora non possiede oppure la cessione dell’intera partecipazione nella società del software enterprise.
Dell controlla circa l’81% delle azioni comuni di Vmware e circa il 97% del totale potere di voto sulle stesse azioni di Vmware. Il dato, aggiornato al 1 maggio, è stato riportato nell’ultima trimestrale di Vmware. La vendita dei titoli Vmware in suo possesso potrebbe fruttare 50 miliardi di dollari per Dell, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Al vaglio anche altre opzioni
Dell ha dichiarato oggi di ritenere che “uno spin-off andrebbe a vantaggio degli azionisti sia di Dell Technologies che di Vmware, nonché dei dipendenti, dei clienti e dei partner perché semplificherebbe le strutture di capitale e creerebbe nuovo valore aziendale nel lungo periodo”. L’operazione sarebbe esentasse e il valore per gli azionisti sarebbe legato anche al fatto che verrebbe chiesto a Vmware di pagare un dividendo speciale prima dello spin-off.
Dell ha comunque chiarito che sta ancora valutando “una serie di opzioni strategiche che riguardano la sua proprietà di Vmware”, incluso mantenere lo status quo. In ogni caso, la collaborazione commerciale con Vmware rimarrebbe inalterata.
Dell ha acquisito il controllo di Vmware in concomitanza con il takeover di Emc. Vmware ha continuato a operare in modo indipendente come sussidiaria di Dell e le sue azioni sono quotate separatamente.
Vmware ha dato vita a una commissione speciale del cda con consiglieri indipendenti per discutere le diverse opzioni con Dell. Lo spin-off viene considerato positivo perché diversificherebbe la base di investitori e semplifica la struttura di capitale. L’eventuale dividendo speciale sarebbe finanziato col debito senza intaccare il rating del credito dell’azienda.
La strategia di Michael Dell
“La relazione strategica fra Dell Technologies e Vmware non è mai stata così forte”, ha dichiarato il ceo e presidente di Dell Technologies, Michael Dell. “Qualunque sarà l’opzione scelta per creare nuovo valore, stiamo accelerando la nostra strategia, che resta invariata. Siamo concentrati sull’obiettivo di vincere sui mercati in fase di consolidamento dove operiamo e innoviamo con l’intero portfolio di Dell per creare soluzioni integrate che trasformano i dati in conoscenza e azione”.
Se Vmware dovesse diventare indipendente, Dell ha detto che formalizzerà una serie di accordi riguardo a commercializzazione, servizi, ricerca e sviluppo e proprietà intellettuale, in modo da non ledere i vantaggi per le due aziende e i loro clienti e garantire supporto costante ai clienti anche dopo l’eventuale spin-off.
Vendendo la sua partecipazione di controllo in Vmware, Dell spera di migliorare il proprio rating del credito e raggiungere la classificazione di investment grade più velocemente, ha indicato l’azienda It.
A luglio del 2018 Dell ha effettuato il buy-out degli azionisti di Vmware, riprendendosi il controllo dell’azienda della virtualizzazione e preparando il terreno per il ritorno in Borsa dopo il delisting del 2013. La struttura così congegnata da Michael Dell ha permesso al top manager di acquisire poteri “forti” sul gruppo che porta il suo nome e di quotare di nuovo Dell limitando l’azione degli investitori esterni, in particolare l’attivista Carl Icahn.
L’anno scorso il ceo di Vmware Pat Gelsinger ha dichiarato alla testata Cnbc che “Dell sostiene fortemente una Vmware indipendente”. Lo spin-off è considerata la nuova mossa più probabile per Michael Dell.