In caduta libera l’utile netto di Dell nel terzo trimestre fiscale 2012, sceso del 47% a 475 milioni di dollari – rispetto allo stesso periodo 2011 – principalmente a causa del declino nelle vendite dei pc e di una domanda più debole da parte delle grandi corporations. Tuttavia il gruppo texano, un tempo primo produttore di personal computers nel mondo e oggi insidiato dai concorrenti asiatici come Lenovo, conta di aumentare le entrate del 5% nell’ultimo “quarter” di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Come riferito ieri dalla stessa azienda, i ricavi di Dell sono scesi lo scorso trimestre dell’11% a 13,7 miliardi di dollari, cifra lievemente inferiore a quella prevista dagli analisti, che stimavano 13,89 miliardi di dollari. La società ha poi confermato di attendersi per l’intero esercizio un utile di almeno 1,70 dollari per azione, ma in ogni caso è consapevole che le condizioni macroeconomiche resteranno difficili anche nei prossimi mesi soprattutto per la crescente concorrenza di smartphone e tablet.
Per contrastarla, Dell ha cercato di ridurre la dipendenza dalle vendite di pc e focalizzarsi sui prodotti per il business. Come controprova ha portato le cifre relative alla divisione Enterprise Solutions and Services, cresciuta del 3% a 4,8 miliardi di dollari nel terzo “quarter” 2012.
Inoltre Michael Dell, fondatore e Chief executive dell’azienda, si è detto “incoraggiato dall’iniziale interesse nel nuovo portafoglio touch di Windows 8”. Le vendite di pc hanno rallentato prima del lancio del prodotto Microsoft il 26 ottobre scorso, proprio la settimana prima della conclusione del terzo trimestre fiscale di Dell. La company ha ammesso che la tempistica del debutto del nuovo sistema operativo ha influito sul suo andamento economico ma si è detta convinta che la situazione migliorerà.