IL TAGLIO DEL NASTRO

Deloitte battezza la nuova sede romana: 1000 assunzioni in tre anni

Riprogettato in ottica sostenibile, l’hub di Via Vittorio Veneto ospiterà oltre 2.600 persone su una superficie di 16mila metri quadrati. Il ceo Fabio Pompei: “Spazi pensati per stimolare creatività, innovazione, benessere delle persone e inclusione”. Con Oracle via alla soluzione per gestire gli impegni fiscali nell’ambito nell’ambito della Global minimum tax

Pubblicato il 16 Gen 2024

L'ingresso della sede di Deloitte a Roma in Via Vittorio Veneto 89(1)

Deloitte inaugura la nuova sede a Roma in via Vittorio Veneto 89. La location sarà il punto di riferimento per le oltre 2.600 persone di Deloitte operative sulla capitale, finora dislocate in diverse sedi, che supportano più di 750 clienti sul territorio. La nuova sede si trova all’interno di un complesso architettonico in stile neoclassico progettato nel 1927 dall’architetto Carlo Broggi, già sede dell’Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale) e di Fintecna, che Deloitte si è impegnata a restaurare all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’innovazione.

Un nuovo capitolo per Deloitte

“Siamo orgogliosi di inaugurare oggi un nuovo capitolo per Deloitte a Roma. Il numero delle persone di Deloitte che lavorano nella capitale è quasi raddoppiato negli ultimi cinque anni e la scelta di trasferire la nostra sede in via Vittorio Veneto riflette la centralità di Roma nella strategia di crescita del network in Italia – dice Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Central Mediterranean – Abbiamo deciso di riqualificare un palazzo così iconico per Roma, in una via celebre per la sua mondanità intellettuale e artistica, con l’obiettivo di restituire valore alla città, generando un impatto positivo per il territorio, i nostri clienti e l’intera comunità. Ma non vogliamo fermarci qui: nei prossimi tre anni puntiamo ad assumere altre mille persone, ampliando ulteriormente la nostra presenza in questi spazi pensati per stimolare creatività, innovazione, benessere delle persone e inclusione.

Un palazzo storico rivisto in ottica sostenibile

Un palazzo storico con tripla certificazione per il benessere e la sostenibilità. Distribuita su una superficie di 16.000 mq, la nuova sede romana di Deloitte è uno dei pochi edifici storici della città a vantare una triplice certificazione (Leed, Breeam e Well). Confermando la grande attenzione del network Deloitte verso i temi Esg, le tre certificazioni assicurano i più elevati standard di promozione della salute e del benessere sul posto di lavoro, oltre che di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Una nuova sede all’insegna dell’Hybrid Working

La nuova sede si compone di 70 sale meeting, oltre 750 postazioni di lavoro, e un auditorium per conferenze ed eventi: uno spazio polivalente pronto ad accogliere clienti e professionisti abbracciando un approccio di Hybrid Working. A partire dal 2020, infatti, tutto il network di Deloitte ha adottato una modalità ibrida di lavoro, dando alle proprie persone la possibilità di alternare momenti di lavoro in presenza e da remoto. I nuovi spazi di Via Vittorio Veneto 89, dunque, sono stati progettati per aumentare il benessere e la produttività delle persone, coniugando efficienza e flessibilità.

Gualtieri: “Roma torna protagonista”

“Roma torna ad essere protagonista sulla scena nazionale e internazionale. Non solo grazie alla storica mole di investimenti che stiamo trasformando in opere capaci di cambiare il volto della città, ma anche grazie ad un’azione costante che si misura attraverso flussi turistici senza precedenti e una crescente attrattività internazionale per chi vuole investire – ha detto il sidaco di Roma, Roberto Gualtieri – Penso al ritorno dei grandi eventi, all’avvenuta apertura di nuovi alberghi prestigiosi, alla rinascita di grandi e piccole aree monumentali, fino alla presenza di industrie tecnologiche e progetti di livello mondiale, a partire da quelli nell’area tiburtina, e all’apertura di start-up sempre più innovative. L’impegno sempre più forte sul territorio di una realtà come Deloitte è l’ulteriore conferma di questo costante percorso di crescita. Inoltre, la scelta di via Veneto come nuova sede ribadisce la centralità culturale ed economica di un luogo iconico della Capitale. Mentre la decisione di riqualificare un palazzo storico all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, si pone in piena coerenza con gli obiettivi promossi da questa Amministrazione”.

Fitto: “Slancio all’economia italiana”

“In un momento cruciale come quello segnato dalla partita del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il ruolo delle imprese si rivela imprescindibile per il rilancio dell’economia italiana – ha sottolineato il ministro Raffaele Fitto – In particolare, l’investimento sui giovani talenti e sulle competenze, come quello portato avanti da Deloitte, sarà una delle componenti fondamentali per il successo del Pnrr e per la crescita di tutto il Paese nel lungo periodo. Per questo il Governo saluta con favore l’impegno di Deloitte a Roma e in tutta Italia”.

Global minimum tax,  nuova soluzione Oracle-Deloitte

Il 1 gennaio 2024 è entrata in vigore anche in Unione Europea una tassazione minima globale del 15% a carico delle multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori ai 750 milioni di euro, così come previsto dal Pillar Two della riforma fiscale Ocse. Si tratta della più rilevante trasformazione della normativa fiscale per le multinazionali avvenuta negli ultimi decenni: garantirne il rispetto è una sfida che richiede una maggiore capacità di integrare dati e processi fiscali, finanziari e altre aree operative aziendali.

Oracle sta aggiungendo nuove funzionalità a Oracle Fusion Cloud Enterprise Performance Management (Epm) che, insieme ai servizi di implementazione di Deloitte, possono aiutare le organizzazioni multinazionali a gestire i nuovi requisiti fiscali.

Le nuove funzionalità aiutano le aziende a semplificare processi fiscali complessi come:

  1. Raccolta e gestione dei dati Pillar Two: aiuta i team fiscali a raccogliere automaticamente i dati da vari sistemi aziendali, tra cui sistemi finance, HR e vendite, e a formattare i dati per allinearsi ai requisiti del modello di dati del Pillar Two. Ciò fornisce una solida traccia di controllo per un eventuale processo di verifica, e consente ai team di dedicare meno tempo alla raccolta e all’armonizzazione dei dati.
  2. Pillar Two Task Manager: semplifica il coordinamento e la collaborazione nell’intero processo di chiusura finanziaria, riducendo al minimo i ritardi nella chiusura. Questo Task Manager di facile implementazione consente agli utenti di assegnare e monitorare le attività da un dashboard centrale e comprende un semplice processo passo-passo per guidarli attraverso le responsabilità che hanno nel Pillar Two. Ciò aiuta i team a garantire che il processo del Pillar Two venga eseguito nel modo più semplice possibile.
  3. Previsione e modellazione fiscale Pillar Two: offre ai team la possibilità di prevedere e modellare scenari fiscali in Oracle Cloud Epm, per prevedere gli impatti futuri dei nuovi requisiti Ocse, in modo che le organizzazioni possano prepararsi meglio alla nuova imposta minima globale.

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