L'INTERVENTO

Deryckere, Accenture: “L’e-health alla prova dei fatti. È tempo di Internet of Behaviour”

Il Global Lead, Industry Networks & Programs della società interviene sui cambiamenti impressi nelle abitudini delle persone, incluso il rapporto col sistema sanitario. Piattaforme digitali e analytics sono importanti abilitatori per il settore della salute, capaci di creare valore per le aziende, i medici e i pazienti

Pubblicato il 02 Lug 2021

Deryckere - Accenture

La digitalizzazione accelerata dalla pandemia si è legata a una profonda trasformazione nelle abitudini delle persone. Uno dei settori in cui questo cambiamento è evidente è quello della sanità, messa fortemente sotto stress dal Covid-19. Ne ha parlato Koen Deryckere, Global Lead, Industry Networks & Programs di Accenture, nell’evento dedicato alla Internet of Behaviour durante il Mobile world congress di Barcellona.

Il 2020 dei ripetuti lockdown ha spezzato gran parte della resistenza nei confronti della telemedicina e portato i pazienti a familiarizzare con la sanità digitale, dalla semplice richiesta di informazioni ai consulti a distanza. Di qui il concetto di Internet of Behaviour, che lega l’utilizzo dei dispositivi e delle piattaforme online a un nuovo comportamento nella vita di tutti i giorni. Il tema è strettamente legato, ha sottolineato Deryckere, al modo in cui le aziende raccolgono, elaborano ed estraggono intelligenza dai dati e li offrono agli utenti finali – in questo caso operatori sanitari e pazienti. “Ingegnosità umana e tecnologie, all’interno di team di lavoro interdisciplinari, rendono possibile generare un impatto positivo sul paziente, che è il vero obiettivo dell’e-health”, ha affermato Deryckere.

E-health: dati e analytics per decisioni in tempo reale che migliorano la cura

“La tecnologia e i dati oggi più che mai si sono dimostrati un importante abilitatore per il settore della salute”, ha dichiarato Deryckere. “La digitalizzazione migliora l’erogazione dei servizi e l’assistenza verso il paziente, dalla prevenzione alla diagnosi, con esiti positivi sulla qualità e il successo delle terapie”.

La sanità digitale si basa ovviamente sull’uso dei dati ma, ha sottolineato il top manager di Accenture, è soprattutto l’evoluzione degli strumenti di analytics a rendere efficaci l’interpretazione dei Big data e il processo decisionale. “Le tecnologie oggi sono in grado di tenere conto di una serie considerevole di variabili”, ha affermato Deryckere. “Lo vediamo anche nel mondo bancario: alcuni istituti altamente digitalizzati valutano l’erogazione dei prestiti tramite processi automatizzati che, in pochi secondi, suggeriscono una decisione. Il real time decision-making è spesso cruciale, tanto più in un settore come la sanità”.

Nel Biopharma le tecnologie dei dati generano l’80% della crescita

La pandemia ha non solo evidenziato il ruolo fondamentale delle tecnologie nell’erogazione dei servizi di base, ma anche la loro centralità nel generare crescita per le imprese. Deryckere ha citato le ricerche di Accenture svolte prima del 2020: allora le imprese più attive negli investimenti in tecnologie digitali riuscivano a crescere il doppio rispetto a quelle meno digitalizzate. “Il Covid-19 ha allargato questo divario”, ha sottolineato il top manager, “e gli studi che Accenture ha condotto post-pandemia ci indicano che le aziende leader, circa il 10% del totale, riescono a tradurre gli investimenti digitali in una crescita 5 volte maggiore di quelle che restano indietro”.

Questo, ha proseguito Deryckere, “è ancora più vero per la sanità digitale: nell’industria biofarmaceutica l’80% della futura crescita e il 60% dei ricavi saranno generati grazie all’applicazione delle tecnologie per i dati. Ciò si traduce in valore per le aziende ma, soprattutto, fa la differenza sulla salute dei pazienti”.

L’e-health nel Never normal: assistenza continuativa e personalizzata

La maggiore familiarità acquisita dalle persone con gli strumenti digitali, anche per le applicazioni di telemedicina, è destinata a restare nel Never normal, perché sia i pazienti che gli operatori sanitari hanno beneficiato dei vantaggi dell’e-health. Torniamo all’Internet of Behaviour: nuovi comportamenti legati alla digitalizzazione.

“La relazione col paziente è stata finora legata al momento della consulenza o della prestazione medica, con un eventuale successivo piano di cura”, ha evidenziato Deryckere. “Ora si sta affermando un concetto di continuous monitoring, un monitoraggio continuativo e personalizzato: i dati, infatti, permettono di ritagliare su misura il tipo di terapia o assistenza”.

Ciò richiede di disegnare i sistemi It partendo dalle esigenze di medici e pazienti, creando piattaforme facili da usare e che integrano i dati per fornire una visione unica e real time. Gli abilitatori tecnologici sono gli strumenti di analytics avanzati che incorporano l’intelligenza artificiale e una Internet of things interoperabile, in cui gli oggetti connessi dialogano tra di loro, elaborano le informazioni in tempo reale e le comunicano all’utente finale in modo utilizzabile per decisioni che, in molti casi, salvano la vita.

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