LA DELEGA

Le Comunicazioni “blindate” dai 5 Stelle? Non è (ancora) detta l’ultima parola

La partita non sarebbe ancora chiusa. Di mezzo il “pacchetto” nomine fuori da Palazzo Chigi. E c’è chi scommette che una volta sciolto il nodo Rai il ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio mollerà la “competenza”. Berlusconi in trepidazione, ma Salvini non drammatizza

Pubblicato il 13 Giu 2018

fibra-rete-network-111111184233

Che la questione sia finita in polemica era prevedibile, ai limiti dell’ovvio. La decisione del ministro Luigi Di Maio di non “cedere” la delega alle Comunicazioni è arrivata inaspettata, una doccia fredda. Non tanto per l’alleato Matteo Salvini quanto per il convitato di pietra, Silvio Berlusconi. “Una cosa gli avevo chiesto..”: così titola a tutta pagina il Corriere della Sera riferendo i malumori del Cavaliere nei confronti dell’alleato leghista. “Gli avevo chiesto solo una cosa… Adesso quello se potrà ci farà chiudere le televisioni”, si legga ancora sulle colonne del quotidiano di via Solferino.

Di ufficiale in realtà non c’è mai stato nulla, ma i patti si sa, quasi mai si traducono in “contratti”. E che ci fosse un patto fra Berlusconi e Salvini è cosa stranota, altrimenti il Cavaliere non avrebbe mai ceduto sul fronte della formazione del governo giallo-verde. E in quel patto non potevano che esserci le Comunicazioni, alias il destino di Mediaset. La delega, per la logica delle “poltrone da spartire” avrebbe dovuto essere di matrice salviniana e quindi di centro-destra. Ma così non è andata. Di Maio ci ha ripensato e ha deciso non solo di non delegare a un salviniano, ma di non delegare affatto.

Le voci che circolano riguardo all’inversione di rotta sono parecchie. Si dice che in cambio del silenzio-assenso sul caso Aquarius, i 5 Stelle abbiano ri-avocato la “competenza” sulle Comunicazioni. Ma si dice, ancor di più, che Di Maio non voglia correre rischi mediatici ossia levate di scudi e inneggiamenti all’inciucio in un momento delicatissimo considerata da un lato la deludente tornata elettorale appena conclusasi in numerosi comuni e dall’altro la forte ascesa, più che mediatica, del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Si dice ancora che Di Maio voglia rivedere il dossier delle nomine ossia delle “spartizioni” ai vertici di Cdp e soprattutto della Rai, che pur rientra sotto il cappello delle Comunicazioni. E poi ci sono Enel, Eni, Fincantieri, Poste, Leonardo, Enav, Mps, Terna, Snam, Italgas. Insomma un ricco e variegato pacchetto in cui spicca l’intera partita 5G che coinvolge trasversalmente il mondo dell’emittenza televisiva (e dunque anche Mediaset), delle Tlc, dell’industria degli apparati. E c’è chi ipotizza, altra campana fra le più accreditate, che in realtà sia solo questione di tempo. Ossia che una volta sciolto il nodo Rai, il ministro dello Sviluppo e del Lavoro mollerà i dossier restanti e quelli prossimi venturi nelle mani di qualcun altro. Ma, appunto, solo al momento opportuno.

Non c’è dunque niente ancora di scontato. Matteo Salvini appena arrivato a Palazzo Chigi per la cerimonia del giuramento dei sottosegretari e incalzato dai giornalisti sulla questione ha detto che oggi sentirà Berlusconi. “Non solo sulla delega alle telecomunicazioni ma sul pacchetto completo”, ha puntualizzato. L’ex presidente del Consiglio per il momento ha preferito tacere, quantomeno in via ufficiale, ma ci ha pensato la deputata di Forza Italia Federica Zanella, già presidente Corecom Lombardia a lanciare il j’accuse: “Da molti anni mi occupo di Telecomunicazioni e non ho mai visto Luigi Di Maio seduto ad alcun tavolo inerente la materia. Prendiamo atto del fatto che tiene la delicatissima delega alle Tlc, oltre a presiedere un super ministero che accorpa lavoro e sviluppo economico. Tralasciando la considerazione sufficientemente scontata su un curriculum che non sembra adeguatissimo a tali ruoli, mi domando se il vicepremier Di Maio creda di giocare a risiko con la conquista di posizioni come dei territori del gioco con i suoi carrarmatini gialli o si renda conto dell’importanza delle tematiche di cui dovrà occuparsi. Per quanto concerne le Tlc sul tavolo ci sono dossier fondamentali da affrontare, che rappresentano un “asset” molto significativo per il nostro sistema Paese”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati