SPONSORED STORY

Didattica ibrida, l’evoluzione della rete cruciale per sostenere l’innovazione

La capacità di trarre il massimo da una nuova era tecnologica nell’ambito dell’istruzione dipende dalla forza e dall’adattabilità delle infrastrutture, che devono svilupparsi in linea con le mutevoli esigenze degli studenti e del personale docente. L’analisi di Pablo Betancur, Business Development Manager di Huawei Weu per il settore educativo

Pubblicato il 29 Lug 2022

Pablo Betancur

Business Development Manager di Huawei Weu per il settore educativo

beautiful young hipster woman's hands busy working on her laptop sitting at wooden table in a coffee shop

Negli ultimi anni, le aule e gli ambienti di apprendimento hanno subito un grande cambiamento grazie alla tecnologia. Sebbene per certi versi la tecnologia abbia svolto un ruolo fondamentale nell’esperienza di insegnamento e apprendimento in questi anni, la trasformazione digitale nel settore educativo ha accelerato notevolmente. Il ritmo del cambiamento in questo settore infatti non mostra alcun segno di rallentamento, rappresentando sia una sfida che un’opportunità. La nostra capacità di trarre il massimo da una nuova era tecnologica nell’ambito dell’istruzione dipende dalla forza e dall’adattabilità delle nostre reti, che devono continuare ad evolversi in linea con le mutevoli esigenze degli studenti e del personale docente. A tal fine, è fondamentale identificare e implementare le giuste soluzioni di rete.

Un nuovo panorama per l’apprendimento

Gli ambienti di apprendimento di oggi sono ben lontani dall’immagine tradizionale di un’aula, dove gli insegnanti tenevano le lezioni con il solo ausilio di gesso e lavagna. I progressi nella teoria dell’istruzione, insieme alle nuove tecnologie, hanno dato vita a un’esperienza di apprendimento più coinvolgente, interattiva e dinamica che riflette un importante cambiamento di paradigma nell’istruzione.

Uno dei fattori chiave di questa trasformazione è il piano d’azione dell’Ue per l’istruzione digitale. Nell’ambito di questo piano, l’Ue mira ad attuare la sua visione strategica a lungo termine per un’istruzione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile in tutti i suoi Stati membri. Il piano è incentrato su due aree principali: promuovere lo sviluppo di un sistema educativo digitale ad alte prestazioni e migliorare le abilità e le competenze digitali per la trasformazione digitale.

Le nuove applicazioni didattiche e i dispositivi intelligenti sono diventati parte integrante dell’istruzione, consentendo agli studenti di accedere a un’infinità di risorse e contenuti online che, a loro volta, permettono di approfondire la loro comprensione e di esplorare le materie in modo divertente e coinvolgente. Oltre agli evidenti benefici emotivi, è ampiamente dimostrato che ciò contribuisce anche a migliorare l’efficienza della classe, aumentando le interazioni fino al 40%.

L’istruzione online incontra la didattica in presenza

Alla base di questo cambiamento vi è la continua convergenza dell’apprendimento a distanza e in presenza nonché delle reti cablate e wireless ad alte prestazioni, che richiedono reti campus di alta qualità. In questo nuovo modo di apprendere, le reti diventano una componente essenziale dell’infrastruttura educativa e, in quanto tali, devono essere in grado di gestire grandi volumi di dispositivi e requisiti di traffico elevati.

Al centro del campus digitale vi è il Centro Informazioni di rete, che svolge un ruolo fondamentale nel garantire che tutti i sistemi siano protetti e sottoposti a backup e che i problemi possano essere identificati, risolti e prevenuti. Man mano che la tecnologia diventa sempre più ‘mission-critical’ all’interno degli ambienti educativi, essa assume un nuovo grado di importanza.

Nell’era dell’IoT, la portata della rete e il numero di punti di informazione sono in rapida crescita. La sfida per i team di manutenzione della rete consiste nel far fronte a questa crescita. Non essendo possibile espandere continuamente la rete all’aumentare della domanda, diventa indispensabile il funzionamento e la gestione intelligente delle reti. Questa funzionalità fornisce un quadro completo dello stato di salute generale della rete, consentendo una rapida diagnosi dei guasti, in alcuni casi anche prima che si verifichino. Le reti in grado di soddisfare questo requisito contribuiscono a ridurre in modo significativo il carico di lavoro del personale addetto alla manutenzione, garantendo una migliore esperienza di servizio.

Soluzioni per un’esperienza di apprendimento più intelligente

In risposta alle mutevoli esigenze e richieste del settore educativo, Huawei ha sviluppato la sua soluzione di rete convergente Smart Campus per supportare i centri di apprendimento del futuro. In grado di ospitare reti cablate e wireless, la rete campus convergente di Huawei fornisce la base digitale per un campus intelligente, efficiente ed eco-friendly. Di conseguenza, Huawei sta già collaborando con alcune delle più prestigiose università e istituzioni accademiche in tutto il mondo per implementare questa soluzione, consentendo loro di raggiungere l’eccellenza nell’insegnamento, nella ricerca e non solo. Per assicurarsi un posto di rilievo in un panorama educativo in rapida evoluzione, è fondamentale che gli istituti di istruzione superiore colgano le opportunità di istruzione intelligente rese possibili dalle nuove tecnologie. Una soluzione di rete campus intelligente può supportare questo obiettivo, offrendo semplicità, flessibilità e capacità di gestione senza interruzioni.

La soluzione di rete Smart Campus di Huawei fornisce una serie di switch di accesso e prodotti AirEngine Wi-Fi 6 per tutti gli scenari e iMaster Network Cloud Engine (Nce) per implementare un controllo raffinato dei permessi basato sulle identità degli utenti e sulla copertura wireless, il tutto sotto un modello SDN (Software-defined Networking) con tecnologia Vxlan (Virtual Extensible Local Area Network). Più reti di servizi portanti, come l’insegnamento, la ricerca e le reti IoT, sono integrate per costruire una rete unificata in tutti i campus universitari.

Una rete Huawei Smart Campus realizza la convergenza completa delle reti cablate e wireless e delle reti IP e ottiche, fornisce Operations and Maintenance (O&M) proattivo basato sull’intelligenza artificiale (IA) e offre una rete ad alte prestazioni semplice, flessibile e facile da gestire per le università.

Huawei ha inoltre esteso la sua promozione Fast Track 2.0 con consegna in due settimane su soluzioni di rete come Wi-Fi 6, switch e router, sottolineando il proprio impegno a fornire un accesso rapido e affidabile alla sua gamma di prodotti. Questa iniziativa, che sarà valida fino al 30 settembre, contribuirà a ridurre i tempi di consegna in un momento in cui la domanda globale di soluzioni di rete continua a superare l’offerta.

Per saperne di più sulla soluzione di rete Converged Campus di Huawei visitare questa pagina

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati