La Ue spige sulla Difesa 4.0. La Commissione europea ha annunciato oggi l’intenzione di fornire un finanziamento Ue complessivo di quasi 1,2 miliardi di euro a 61 progetti di ricerca e sviluppo collaborativi nel settore della difesa selezionati dai primi inviti a presentare proposte nell’ambito del Fondo europeo per la difesa.
“Con le proposte selezionate per il finanziamento, il Fondo sosterrà progetti di capacità di difesa di alto livello, come la prossima generazione di aerei da combattimento, carri armati e navi, nonché tecnologie di difesa critiche come il cloud militare, l’intelligenza artificiale, i semiconduttori, lo spazio, il cyberspazio o le contromisure mediche. Inoltre, promuoverà tecnologie dirompenti, tra cui le tecnologie quantistiche e i nuovi materiali, e farà leva su Pmi e start-up promettenti”, sottolinea l’Esecutivo Ue con una nota. “Il Fondo è un programma estremamente interessante, che ha suscitato un forte interesse da parte dell’industria dell’Ue: è stato ricevuto un numero record (di gran lunga superiore ai programmi precursori) di 142 proposte, presentate da consorzi composti da grandi aziende leader, Pmi, aziende a media capitalizzazione e organizzazioni di ricerca e tecnologia che coprono tutti i bandi e i temi pubblicati”, spiega Bruxelles.
E ancora: ampia copertura geografica, con quasi 700 soggetti giuridici di 26 Stati membri dell’Ue e della Norvegia che partecipano alle proposte selezionate; cooperazione rafforzata nel settore della difesa, visto che in media le proposte selezionate coinvolgono 18 entità di 8 Stati membri dell’Ue e della Norvegia; infine, forte partecipazione delle piccole e medie imprese, con le Pmi che rappresentano oltre il 40% di tutte le entità che partecipano alle proposte selezionate, e ricevono quasi il 20% del totale dei finanziamenti europei richiesti.
“I servizi della Commissione inizieranno ora la preparazione delle convenzioni di sovvenzione con i consorzi candidati selezionati. Una volta completata la preparazione e adottata una decisione di assegnazione, le convenzioni saranno firmate entro la fine dell’anno”, conclude la nota.