LA RICERCA

Digital consumer, il mercato vola a +10%

Secondo l’Ossevatorio Smau del Politecnico di Milano il settore vale 17 miliardi. Il mobile traina l’advertising e l’e-commerce. Andrea Rangone: “La crescita è nelle mani del digitale”

Pubblicato il 23 Ott 2013

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Crescono del 10% rispetto al 2012 i mercati digitali consumer in Italia e superano quota 17,1 miliardi di euro. Lo rileva il report dell’Osservatorio Smau – School of Management Politecnico di Milano, presentata in occasione dell’apertura di Smau 2013.

Entrando ne dettaglio l’eCommerce B2c, inteso come il valore degli acquisti online da parte dei consumatori italiani, nel 2013 sfiora i 10 miliardi dieEuro – per l’esattezza 9,9 miliardi (Iva esclusa) – in crescita del 14% rispetto ai valori consuntivi del 2012. L’eCommerce B2c arriva così a pesare il 3% circa delle vendite di beni e servizi, mercato che complessivamente registra un calo di circa l’1,5% rispetto allo scorso anno. Sul totale mercati digitali, invece, il peso dell’eCommerce B2c è pari al 58%.

La quasi totalità del mercato – pari a circa 9,6 miliardi di euro – è rappresentata dall’acquisto di prodotti e servizi non digitali su Pc/Tablet, che includono anche gli ottimi risultati delle iniziative che vendono coupon (+22% sul 2012). Continua a pesare significativamente l’acquisto di servizi (i due terzi del mercato), trainato anche nel 2013 dal turismo che, da solo, genera il 50% circa dell’eCommerce su Pc/Tablet nel nostro Paese. Crescono comunque bene quasi tutti i settori merceologici con punte superiori al +30% nel caso dell’Abbigliamento.

Pur con un valore assoluto ancora limitato, cresce in maniera significativa (circa 2,5 volte il valore dello scorso anno) l’acquisto di prodotti e servizi attraverso cellulari (Mobile Commerce). Nel 2013 il valore supera i 330 milioni di Euro, prevalentemente grazie ai biglietti per il trasporto (sia aereo che ferroviario) e alle vendite a tempo (ovvero le vendite di prodotti di brand molto noti, prevalentemente in ambito fashion, in campagne della durata di pochi giorni). Nonostante la sempre maggiore diffusione di Internet Tv che portano Internet sul televisore, non è ancora partito il T-commerce (eCommerce su Tv).

La pubblicità su canali digitali si attesta intorno ai 2 miliardi di euro, pari al 12% del totale mercati digitali, in crescita del 7% rispetto al 2012, per effetto di dinamiche molto differenti tra i diversi canali. Si tratta comunque di un dato molto positivo, alla luce dell’andamento del mercato pubblicitario sui canali tradizionali in calo complessivamente di circa il 15%. In particolare, le Tv ex analogiche (ovvero i canali esistenti tali e quali anche prima dell’avvento del digitale terrestre) perdono il 17%, la Radio il 14% e la Stampa il 24%.

La pubblicità su Pc/Tablet vale circa 1,3 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al 2012. La maggior parte del mercato è sostenuta dalle attività di search advertising. I settori con la maggior crescita sono il video e il social advertising, mentre la componente legata ai Tablet è ancora limitata. Dopo l’ottima crescita già registrata l’anno scorso (quasi +60%) nel 2013 il Mobile Advertising va ben oltre il raddoppio, arrivando a toccare quota 200 milioni di Euro. Arriva così a valere il 10% del mercato pubblicitario digitale. Tale dinamica è dovuta al Display Advertising su Applicazioni e Mobile site e al Keyword Advertising. In leggero calo la pubblicità sulle Sofa-Tv digitali che si assesta intorno ai 560 milioni di Euro a fine 2013, registrando un -3% rispetto allo scorso anno.

Circa il 30% del valore dei mercati digitali – pari a ca. 5,1 miliardi di euro (Iva esclusa) – è rappresentato dalla spesa dei consumatori per acquistare contenuti e servizi digitali a pagamento, in crescita del 6% rispetto al 2012. Anche in questo caso la crescita, seppur ridotta, va letta nello scenario complessivo del mercato dell’informazione e intrattenimento, dove, ad esempio, i ricavi Pay del mondo della Stampa subiscono un calo del 6%, così come scendono i ricavi Pay del mercato dei libri (-4%), del cinema (-10%) e del teatro (-6%).

I contenuti e servizi digitali fruiti su Pc/Tablet crescono del 9%, per un valore complessivo di oltre 1,2 miliardi di Euro, trainati come sempre dai giochi e dalle scommesse su Internet. Crescite particolarmente interessanti si registrano nel settore degli eBook e delle Mobile App per Tablet, anche se, in valore assoluto, questi mercati sono ancora limitati.

I contenuti Mobile crescono, invece, di oltre il 20%, grazie alle App e ai contenuti acquistati navigando su Mobile Web dagli utenti con in mano uno Smartphone. Si arriva così a sfiorare i 650 milioni di Euro. Responsabili di tale crescita sono principalmente: la continua crescita delle Applicazioni – ed in particolare dei Giochi – con tassi analoghi a quelli degli ultimi due anni e l’esplosione dei Giochi regolamentati con vincita in denaro (che triplicano il proprio valore, passando dal 3% del 2012 a circa il 10% del mercato contenuti Mobile nel 2013).

Nel corso del 2013 dovrebbero rimanere pressoché stabili i ricavi dalle vendite di abbonamenti premium sulle Sofa-Tv digitali attestandosi intorno ai 3,2 miliardi di euro. Il numero di abbonati è in leggero calo e molti si aspettano che sarà l’arrivo di grandi player OTT internazionali in Italia a portare nuova linfa al settore, soprattutto grazie ai servizi video veicolabili anche attraverso Connected Tv.

Dei 17,1 miliardi di euro dei mercati digitali consumer, la componente che si basa su Internet pesa per circa il 77%. e sta beneficiando dell’avvento della “Nuova Internet”, il paradigma di fruizione basato su nuovi device (Smartphone, Tablet e Smart Tv) e sulle Apps che potrebbe fare recuperare all’Italia un gap accumulato con la “Vecchia Internet”, basata su Pc e Web.

“La diffusione di Smartphone, Smart Tv e Tablet sta esplodendo – afferma Andrea Rangone, Coordinatore degli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano. “Le stime per il 2013 sul mercato italiano parlano di circa 37 milioni di Smartphone in circolazione, 4,6 milioni di Smart Tv e 7,5 milioni di Tablet che cresceranno rispettivamente a oltre 50 milioni, 12 milioni e 15 milioni nel corso del 2015”. Anche il fenomeno delle App continua a registrare numeri sempre più rilevanti: sono quasi 2 milioni le App disponibili a livello mondiale, mentre in Italia a fine 2013 saranno state scaricate circa 2,5 miliardi di App dal lancio degli Application Store.

In occasione di Smau è stata anche svolta una specifica ricerca che ha analizzato tutte le principali startup, sia a livello internazionale sia a livello Italiano, che operano in ambito Digital e che hanno ricevuto finanziamenti da investitori istituzionali negli ultimi due anni.

Complessivamente sono state analizzate oltre 3.000 startup operanti in ambito Digitale negli ultimi 2 anni. La maggioranza delle startup analizzate opera nel mondo consumer: precisamente il 55%. Negli ultimi tempi sta però crescendo l’interesse degli investitori anche verso le startup operanti nel mondo B2B.

Uno dei trend più significativi è quello Mobile: di tutte le startup digitali analizzate, infatti, circa un terzo appartiene a questo ambito. L’elevato numero di startup individuato in questo specifico settore evidenzia la forte attenzione da parte del mondo del Venture Capital sul mercato Mobile. In particolare, rilevante è stato il fermento nei segmenti delle Mobile Apps, ambito nel quale hanno ricevuto finanziamenti oltre 300 startup(circa il 30% del totale startup Mobile), e del Mobile Payment con circa il 10% di startup Mobile che appartiene a questo mercato.

A fianco del Mobile, un altro ambito di forte investimento in startup riguarda il mercato del Cloud & ICT as a Service, dove sono state raccolte informazioni su circa 250 iniziative.

Anche in Italia si è assistito allo stesso fermento emerso a livello internazionale nel comparto digitale. Nel 2012, infatti, sono 120 le startup che hanno ricevuto finanziamenti da Investitori Istituzionali, Business Angels, Incubatori e Acceleratori per un totale di circa 80 milioni di euro.

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