INNOVAZIONE

Digital health, le prime 5 startup sul podio di Cdp Venture Capital

In occasione del demo day dell’acceleratore Vita premiate le aziende più innovative in materia di sanità digitale su 120 candidature pervenute da 20 nazioni. Si aggiudicano un investimento da 110mila euro e un potenziale follow-on sino a 400mila. Via alla nuova call: le domande entro il 17 aprile

Pubblicato il 06 Feb 2023

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Il digital health si sviluppa in Italia anche grazie all‘apporto innovativo delle startup e ce ne sono cinque che Cdp Venture capital ha inserito nella rosa delle più promettenti: Evotion, HuCare, InGeno, Linari Medical e Paperbox Health. Si tratta delle 5 startup selezionate nella prima edizione del programma di Vita, l’Acceleratore Digital health della Rete nazionale acceleratori di Cdp Venture Capital.

Evotion, HuCare, InGeno, Linari Medical e Paperbox Health hanno presentato le proprie soluzioni durante il demo day che si è svolto online e negli spazi di Casa Angelini, l’headquarter di Angelini Industries a Roma. Le 5 startup, che hanno superato la selezione tra le oltre 120 candidature ricevute da 20 diverse nazioni, ricevono un primo investimento di 110 mila euro con un potenziale follow-on sino a 400 mila euro. 

Vita è il primo Acceleratore interamente dedicato al mercato della digital health, nato su iniziativa di Cdp Venture Capital e realizzato insieme a Healthware Group e Accelerace, che gestiscono operativamente il programma. Vita vede il coinvolgimento di Zambon con il suo research venture Zcube, in qualità di Innovation partner, di Petrone Group e Sifi Group come Corporate partner, e di Orrick in qualità di Technical partner. A sostenere il programma d’accelerazione anche Angelini Ventures, venture capital arm di Angelini Industries, che si aggiunge all’ampio network di Ecosystem partner istituzionali, scientifici e del mondo venture capital.

Cdp VC ha anche annunciato la nuova call per startup di digital health per il prossimo programma Vita.

Le startup selezionate da Vita

Ecco nel dettaglio le startup del primo batch dell’acceleratore Vita che hanno presentato le proprie soluzioni al demo day.

  • Evotion:​ ha sviluppato uno smart wearable per il monitoraggio dello stato di salute dei bambini attraverso la rilevazione dei parametri biometrici principali e offrendo un monitoraggio costante anche durante il sonno.
  • HuCare: è una piattaforma sicura che consente la comunicazione tra pazienti e medici per semplificare i flussi di informazioni nominali e sensibili.
  • InGeno: è la prima piattaforma che, combinando test del Dna con algoritmi proprietari, elabora soluzioni personalizzate a problemi di salute ed esigenze di bellezza e benessere.
  • Linari Medical: sviluppa la tecnologia innovativa brevettata AvDesk per la riabilitazione visiva a distanza per pazienti ipovedenti cerebrolesi.
  • Paperbox Health: propone una soluzione “end-to-end” per rendere totalmente accessibile ed efficace l’identificazione precoce e l’intervento preventivo dei disturbi cognitivi infantili, come la dislessia.

Le startup sono giunte al demo day dopo un percorso di 4 mesi durante il quale, grazie al supporto di oltre 50 esperti e professionisti del mondo digital health, sono state impegnate in momenti di mentorship e coaching, workshop di business training, eventi di networking e sessioni di lavoro con le aziende Corporate e Innovation partner per la realizzazione di progetti pilota da testare sul mercato.

Il programma ha alternato sessioni online con incontri in presenza a Palazzo Innovazione, sede italiana di Healthware Group e nuovo modello di coworking nel centro storico di Salerno, e OpenZone, il campus scientifico di Zambon alle porte di Milano interamente dedicato alla salute.

La nuova call (qui il linkrivolta a startup italiane e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia sarà aperta fino al 17 aprile e consentirà di selezionare le startup per il prossimo programma d’accelerazione previsto nella seconda metà del 2023.

Digital health: open innovation e ecosistema

“Le soluzioni presentate oggi dalle startup che hanno partecipato alla prima edizione di Vita ci mostrano come l’elemento tecnologico possa essere un vero game changer nell’approccio alla Salute, sia dal punto di vista della prevenzione e della cura che nella relazione medico-paziente”, commenta Stefano Molino, Senior partner di Cdp Venture Capital e Responsabile Fondo Acceleratori. “Le startup sono state accompagnate in un percorso di crescita molto efficace grazie al contributo di Healthware Group e Accelerace e dei partner corporate e di ricerca. Come Fondo Acceleratori continueremo a sostenere i migliori progetti, anche nelle fasi successive del loro sviluppo”.

Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto con tutti i partner di Vita a supporto del percorso di crescita di startup con soluzioni innovative per la salute. Questo primo programma d’accelerazione ha dimostrato come attraverso processi di co-creazione e open innovation sia possibile sviluppare progetti di digital health in grado di migliorare la vita dei pazienti con soluzioni innovative. Siamo fiduciosi che anche la nuova call, aperta fino al 17 aprile, ci consentirà di intercettare altrettanti team di talento con ottime soluzioni di salute digitale. Inoltre, noi di Vita Accelerator insieme a tutti i partner continueremo a lavorare affinché l’acceleratore possa diventare un punto di riferimento per l’ecosistema italiano e internazionale”, ha affermato Paolo Borella, Managing partner di Vita Accelerator.

“L’innovazione digitale è veloce e aperta, passa dalla capacità di collaborare e fare sistema tra ricerca, industria, università e investitori. In questa iniziativa, Zcube ha apportato le competenze e l’esperienza del sistema open innovation di Zambon e, insieme a Vita e al suo ecosistema, vogliamo lanciare queste giovani realtà imprenditoriali per rivoluzionare il sistema salute di oggi e domani”, ha dichiarato Alessandro Porcu, Presidente e Ceo di OpenZone e board member di Zcube – Zambon Research Venture. “Siamo andati oltre il concetto di partnership proponendo luoghi e spazi, mentorship e supporto di esperienza manageriale, aprendo a Vita la fantastica community di OpenZone e il nostro network, costruendo importanti occasioni di incontro e scambio”.

“Lo sviluppo dell’ecosistema di digital health italiano beneficia di un programma come Vita, che dà accesso alle startup di tutti gli strumenti necessari per accelerare progetti che vogliono avere un impatto positivo sulla salute”, Afferma Paolo Di Giorgio, Ceo e Managing director di Angelini Ventures.Per Angelini Ventures è importante sostenere le start-up che daranno forma al futuro della salute, nelle varie fasi del loro sviluppo. Siamo per questo entusiasti di rafforzare la nostra partnership con Vita ospitando il demo day, uno dei momenti più importanti di questo programma. Riunire la community di investitori, manager e imprenditori nel nostro headquarters non potrebbe essere più in linea con l’ambiente dinamico e focalizzato sull’innovazione che cerchiamo di costruire a Casa Angelini e in tutte le nostre operazioni globali”.

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