COMMISSIONE UE

Digital tax, l’Europa a Renzi: “Non andare da solo”

La Commissione Ue a Corcom: “Le iniziative dei singoli stati possono aggravare la frammentazione del mercato digitale”. E rassicura: “Entro l’anno la proposta Ocse con modifiche sostanziali alle regole fiscali internazionali”

Pubblicato il 17 Set 2015

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L’Europa resti unita sulle politiche per la tassazione e contro l’elusione fiscale. E’ questo il messaggio in sintesi che arriva dalla Direzione per gli affari economici e monetari della Commissione Europea che fa capo a Pierre Moscovici interpellata da CorCom dopo l’annuncio del premier Matteo Renzi sull’introduzione della digital tax già nelle prossima legge di Stabilità. “Abbiamo visto che l’Italia ha annunciato l’intenzione di sviluppare una nuova digital tax – ha risposto un portavoce Ue – Tuttavia, la Commissione non ha ancora formalmente ricevuto tutti i dettagli e non è quindi in grado di pronunciarsi sui piani”.

Detto questo, Bruxelles ribadisce che le “iniziative dei singoli stati sulla tassazione delle ‘digital companies’ possono aggravare la frammentazione del mercato digitale europeo” seppure la Commissione “rimane fiduciosa che l’Italia rispetterà gli impegni assunti in sede Ocse con il rapporto Beps (Base Erosion and Profit Shifting) nonché nei Trattati che ribadiscono i principi della libertà di stabilimento e della libera circolazione dei capitali”.

D’altra parte, anche in sede europea il dossier sulla tassazione delle transazioni online è all’ordine del giorno. La lotta contro l’evasione fiscale e pianificazione fiscale aggressiva – spiega il portavoce – è una delle priorità di questa Commissione e stiamo portando avanti diverse iniziative in questo settore. “Nel giugno di quest’anno la Commissione – spiega il portavoce – ha avviato un piano d’azione ambizioso in materia di tassazione aziendale per affrontare questo problema e stiamo portando avanti diverse altre iniziative in questo ambito. Inoltre, l’iniziativa che l’Ocse (le prime 15 azioni contro l’evasione fiscale, ndr) proporrà entro la fine dell’anno, contiene modifiche sostanziali alle regole fiscali internazionali”.

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