Via ai negoziati per la stipula di un accordo sul digital trade tra Ue e Corea del Sud. La decisione è stata presa in occasione del Trade Committe in corso a Seul. L’accordo offrirà certezza giuridica alle imprese e ai consumatori e migliorerà loro protezione delle transazioni digitali, favorendo al contempo un contesto online equo e aperto.
Un accordo ambizioso e moderno
Gli obiettivi sono stati delineati in un joint statement dal vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis e il ministro coreano al Commercio Dukgeun Ahn. “L’Ue e la Corea condividono relazioni economiche solide e di lunga data, fin dal 2011, anno del Trattato di libero scambio – si legge nella nota – Con questi negoziati miriamo ag estendere questa partnership al campo digitale. Vogliamo essere all’avanguardia nei nuovi sviluppi nell’economia digitale, contrastare il protezionismo digitale e svolgere un ruolo di primo piano nella definizione di regole per il commercio digitale che siano reattive all’innovazione e alle tecnologie emergenti”.
L’obiettivo è dunque quello di negoziare un accordo ambizioso e moderno che contribuisca alla trasformazione digitale delle nostre società, risponda alla natura in rapida evoluzione dell’economia completi il quadro regolatorio.
L’impatto su imprese e lavoratori
“L’Ue e la Corea ritengono che il commercio digitale sia una parte essenziale delle transizioni verde e digitale – proseguono i due – In questo contesto serve un ulteriore approfondimento delle nostre relazioni commerciale anche per sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro e consentire alle imprese di partecipare all’economia globale. Inoltre risponde alle esigenze dei consumatori e favorisce l’innovazione”.
La fiducia pilastro strategico
“Le nostre regole per il commercio digitale dovrebbero contribuire a costruire fiducia nei consumatori, garantire certezza giuridica alle imprese, rimuovere e prevenire l’emergere di barriere ingiustificate al commercio digitale e agevolare la cooperazione, consentendo al di sviluppare e attuare le politiche necessarie per affrontare le nuove sfide poste dall’economia digitale”.