IL REPORT

Digitale, nell’industria “pesante” ecosistema inadeguato. Accenture: “Servono strategie data driven”

Il 61% dei progetti che impatta sulle filiere di costruzioni, infrastrutture pubbliche e Tlc ha subito rallentamenti a causa della pandemia. Meno della metà delle iniziative potrà raggiungere gli obiettivi prefissati. “Servono incentivi corretti per una cultura aziendale basata sui dati”

Pubblicato il 19 Mag 2021

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Circa due terzi (61%) dei progetti di digitalizzazione delle aziende del comparto industriale e costruzioni, delle infrastrutture pubbliche e delle telecomunicazioni hanno subito dei rallentamenti a causa della pandemia di Covid-19. Lo afferma il recente rapporto globale “Building value with capital projects” realizzato da Accenture, secondo cui la pandemia ha avuto un impatto severo su un settore che già si stava confrontando con l’utilizzo sempre più pervasivo e integrato di soluzioni digitali per velocizzare e agevolare il raggiungimento dei risultati dei progetti. La ricerca, che ha interpellato oltre 700 manager, evidenzia che per il 35% dei fornitori di servizi di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (Epc) la portata dei progetti in corso sarà probabilmente modificata. Sebbene siano ingenti gli investimenti finalizzati ad apportare una maggiore digitalizzazione nel settore dell’industria pesante, solo il 32-44% degli intervistati ha dichiarato di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Le ragioni di queste tendenze, mostra il rapporto, sono da ricercare in un fallimento strategico nel costruire un ambiente operativo adeguato in grado di sfruttare il vero potenziale del processo di digitalizzazione e informatizzazione realizzato e nella mancanza di incentivi corretti per creare una cultura aziendale data-centrica. Fino a oggi i settori analizzati si sono principalmente focalizzati sulla realizzazione di un’infrastruttura digitale e nella raccolta e condivisione di dati. Ma la semplice condivisione dei dati non è sufficiente a far ripartire i grandi progetti: la vera sfida è trasformare questi dati in reali informazioni strategiche a supporto dei processi di business e delle decisioni aziendali.

Le quattro azioni per aumentare il ritorno sugli investimenti

In particolare, sono 4 le azioni adottate dagli operatori del settore, indentificate nella ricerca Accenture, che possono portare ad aumentare del 6,6% il ritorno sugli investimenti di capitale e far crescere il margine operativo degli Epc di un ulteriore 5,8%.

Innanzitutto il coinvolgimento del top level dell’azienda nella creazione e diffusione di una cultura data-centrica. Nella maggior parte dei casi in cui gli operatori industriali (57%) e gli Epc (60%) ottengono risultati migliori, la digitalizzazione e l’utilizzo di dati nei progetti fanno capo ad alte figure dirigenziali in azienda come il Ceo o il Coo.

Segue l’attenzione all’infrastruttura, accompagnata dalla capacità di condivisione dei dati. Gli operatori del settore che hanno ottenuto i risultati migliori e che hanno investito notevoli capitali negli ultimi cinque anni sono infatti quelli che utilizzano piattaforme cloud, condividono una grande quantità di dati e utilizzano tecnologie innovative come droni o realtà aumentata. Gli Epc outperformer hanno spesso investito molto su tecnologie IoT industriali per rendere le catene di approvvigionamento più intelligenti e predittive.

Un ruolo rilevante è quindi rivestito dal talento incentrato sui dati. Le competenze restano un punto fondamentale per gli operatori del settore che hanno la necessità di formare i propri dipendenti sull’utilizzo dei dati per utilizzare al meglio programmi e infrastrutture digitali su cui hanno investito, migliorare la produttività ed essere compliant con le nuove questioni normative. Gli Epc più performanti hanno formato una serie di professionisti specializzati per trasferire sul campo alla forza lavoro le competenze digitali di cui hanno bisogno, con l’obiettivo di aiutarli a eseguire i progetti e raggiungere i risultati con più efficienza, sicurezza e tempi certi.

Ultima carta vincente sono i contratti basati sugli incentivi. Si rende necessario sottoscrivere dei contratti con indicati dei Kpi per incentivare le parti coinvolte nel progetto a raggiungere obiettivi finanziari, ambientali e di responsabilità sociale. Questi contratti favoriscono la collaborazione e un’adozione più rigorosa di soluzioni guidate dai dati e di analisi avanzate per raggiungere il successo comune.

A Milano l’hub dell’innovazione

Proprio per andare incontro a questa esigenza da parte delle imprese di creare un ambiente di networking in cui sviluppare la cultura del dato e una maggior dimestichezza nell’utilizzo degli strumenti digitali, Accenture ha inaugurato a Milano, lo scorso anno, l’Industry X Innovation center for engineering, la prima struttura in Italia interamente dedicata all’innovazione nel campo della realizzazione dei grandi impianti e delle infrastrutture. Il centro funge da hub in grado di connettere le grandi imprese italiane e l’intera filiera con un ecosistema virtuoso di player tecnologici, istituzioni e altre aziende del settore. L’obiettivo della struttura è supportare le imprese nell’adozione di un nuovo approccio alla progettazione, alla costruzione e alla gestione delle opere, per migliorarne l’efficienza, la funzionalità e la sicurezza, utilizzando un approccio strategico basato sulle soluzioni digitali.

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