IL PROGETTO

Digital transformation, alleanza strategica Cisco-Intesa Sanpaolo: assist alle imprese

Si punta allo sviluppo di progetti in chiave open innovation, cybersecurity, economia circolare e neuroscienze. “Più competitività per il Sistema Paese”

Pubblicato il 23 Set 2020

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Supporto alla digital transformation italiana al centro dell’alleanza strategica fra Cisco, Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del gruppo bancario dedicata all’innovazione. Obiettivo lo sviluppo di progetti dedicati a sostenibilità, digitalizzazione, innovazione e gestione delle risorse umane.

Il Memorandum of Understanding, fa sapere una nota, rafforza una relazione attiva dal 2016 e prevede una collaborazione nelle aree dell’economia circolare, open innovation, cybersecurity e neuroscienze applicate, con l’obiettivo di realizzare insieme iniziative e servizi che aiutino le imprese italiane ad adottare processi innovativi per dare nuovo impulso alla crescita del Paese.

Alleanza sull’economia circolare

Nell’ambito dell’economia circolare, Cisco si impegna a fornire la tecnologia abilitante, Intesa Sanpaolo tramite la Banca dei Territori e la Divisione Imi Corporate & Investment Banking mette a disposizione l’accesso al plafond circular 2018-2021 – che prevede fino a 5 miliardi di euro per la transizione delle aziende verso nuovi modelli di business circolari -, e Intesa Sanpaolo Innovation Center offre la propria consulenza tramite il Circolar Economy Lab, costituito a Milano in collaborazione con Cariplo Factory.

“Adottando tecnologie digitali – si legge nella nota – le aziende potranno improntare più facilmente lo sviluppo del loro business secondo i principi dell’economia circolare, che favoriscono il riciclo, il ricircolo e il riuso di beni e materie prime”.

Su questo fronte Cisco propone Cisco Connected Goods, un modello che sfrutta la connettività, l’analisi dei dati e software dedicati per tracciare il percorso di un bene dai produttori al cliente finale, che può così conoscerne la storia e le caratteristiche di sostenibilità, fino ai soggetti che potranno dare una “seconda vita” al prodotto, aiutandoli a recuperarlo, rilavorarne i materiali e reintrodurli sul mercato.

Smart mobility, avanti sull’open innovation

Per l’open innovation, il MoU tra i due Gruppi prevede una serie articolata di collaborazioni, la più importante delle quali è rappresentata dall’adesione di Cisco, al fianco di Fca e Iren, allo Smart Mobility Corporate Club, iniziativa avviata lo scorso agosto da Intesa Sanpaolo Innovation Center a Torino che mira a rafforzare l’ecosistema dell’innovazione nell’ambito della smart mobility, facendo leva anche sul programma di accelerazione di startup internazionali condotto da Techstars.

I membri del Club beneficiano di servizi personalizzati, contatti privilegiati per l’avvio di sperimentazioni tecnologiche con le startup del programma Techstars, consulenza tecnologica e attività di scouting di startup italiane ed estere tramite il network Intesa Sanpaolo Innovation Center.

Servizi per la cybersecurity

Nell’ambito della cybersecurity, l’obiettivo dell’accordo è condividere competenze, per creare in sinergia servizi innovativi a favore dei due gruppi e del mercato, e per promuovere la diffusione delle conoscenze sul tema della sicurezza informatica, attraverso workshop e altri eventi dedicati da organizzare con il supporto dell’Area di Governo Chief IT, Digital and Innovation Officer di Intesa Sanpaolo e dell’Artificial Intelligence Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center, realizzato a Torino con ISI Foundation.

Neuroscienze per HR e smart working

L’ultimo aspetto previsto dall’accordo riguarda l’applicazione delle neuroscienze all’ambito delle risorse umane. Cisco ha sviluppato un sistema di mappatura del personale “fluido” che permette di valorizzare le competenze e ottimizzare ambiti di attività e progetti seguiti. Intesa Sanpaolo Innovation Center, con il proprio Neuro ScienceLab, ha all’attivo numerosi studi e progetti dedicati alle risorse umane, all’apprendimento e al marketing. Le due società si propongono di mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze per lo studio di nuovi servizi per le aziende, con particolare attenzione allo smart working.

Spinta tecnologica al Sistema Paese

“Con questo accordo si mettono in campo le migliori risorse tecnologiche, finanziarie e formative per sostenere la crescita del Paese e delle sue imprese, coniugandola con la promozione di modelli di economia circolare che consentono di perseguire sviluppo e sostenibilità – dice Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia –. Mettiamo a fattor comune i nostri punti di forza e gli ecosistemi di innovazione con cui collaboriamo e ampliamo una partnership che ci unisce già da tempo; insieme potremo dare un contributo fattivo alla competitività a livello globale delle aziende italiane, raggiungendole sul territorio grazie alla forza e alla presenza capillare di Intesa Sanpaolo. Potremo offrire loro tutte le opportunità della tecnologia, come parte del nostro impegno per la digitalizzazione del Paese”.

“La collaborazione strategica con Cisco rafforza le attività del Gruppo Intesa Sanpaolo per l’innovazione – dice Guido de Vecchi, Dg Intesa Sanpaolo Innovation Center – e ci fornisce ulteriori strumenti per supportare le imprese italiane su più fronti di estrema importanza per la loro competitività, come la transizione verso un nuovo modello economico circolare, il dialogo con le startup, la protezione dei dati digitali e dagli attacchi online e l’applicazione delle neuroscienze per gestire e valorizzare al meglio il lavoro e la risorsa più preziosa, il capitale umano”.

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