L'ANNUNCIO

Digital transformation, Butti: “Presto accordo con Anci sul Pnrr”

Il sottosegretario all’Innovazione: “Sarà lo strumento per approfondire le questioni relative all’attuazione, alla conclusione dei progetti e alla verifica dei risultati”. Al centro la piattaforma PA digitale 2026

Pubblicato il 23 Nov 2022

digitale-digital-transformation-innovazione

Un accordo con i Comuni per accelerare la digital transformation. È l’annuncio fatto dal sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, nel suo intervento all’assemblea di Anci.

“Vogliamo garantire la migliore assistenza possibile agli enti territoriali che stanno sostenendo gli sforzi sulla digitalizzazione, fornendo loro un supporto efficace e specializzato nell’attuazione dei progetti previsti dal Pnrr – ha spiegato – Per questo stiamo per stipulare un accordo di collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e Anci”.

“Garantiamo un supporto tecnico-operativo e costante a tutti i Comuni, rendiamo semplice e consapevole la digitalizzazione dei processi in ogni fase: dal finanziamento fino alla realizzazione, passando per le modalità e i contenuti per l’ingaggio dei fornitori – ha puntualizzato – Noi vorremmo che tutti i Comuni, anche i più piccoli, si dotassero delle competenze necessarie per affrontare una rivoluzione” ha aggiunto.

Il ruolo cruciale del Pnrr

“Abbiamo davanti un percorso che durerà 4 anni, il Pnrr è una maratona, non solo uno sprint- ha commentato il Sottosegretario Butti – L’accordo che stiamo per siglare sarà lo strumento per approfondire le questioni relative all’attuazione, alla conclusione dei progetti e alla verifica dei risultati. L’interlocuzione di Anci con le strutture del Dipartimento che coordino è proficua e costante. Ora valuteremo insieme quanto sta funzionando e quanto invece richiede un intervento: due comuni su dieci, per esempio, non hanno nominato un responsabile per la Transizione Digitale, figura essenziale per il raggiungimento dei nostri obiettivi. Confidiamo nel lavoro degli enti territoriali anche per ovviare al ritardo ereditato nel cablaggio del Paese e nell’implementazione della Banda Ultra Larga”.

La piattaforma PA digitale 2026

“Il percorso avviato da PA Digitale 2026, la piattaforma con la quale gestiamo l’erogazione dei fondi, sta dando buoni risultati: il 98% dei Comuni è registrato e il 90% ha fatto almeno una richiesta di finanziamento – ha spiegato il sottosegretario Butti – Ora però stiamo entrando in una fase nuova e decisiva del Pnrr. Saranno essenziali l’attuazione degli investimenti, il dialogo costante con il territorio e la collaborazione tra aziende e amministrazioni. Presiedo il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale e intendo farlo con rinnovato entusiasmo e con l’aiuto di tutti gli stakeholder”.

Le linee guida per i Comuni

Lo scorso ottobre il Dipartimento per la Trasformazione digitale ha pubblicato le linee guida su PA digitale 2026 destinate ai Comuni.

Le Linee guida rispondono anche all’esigenza di fornire alle PA locali indicazioni di dettaglio sulla fase di completamento delle attività mediante l’utilizzo della Piattaforma PA digitale 2026 e sulla fase di asseverazione e di verifica necessarie per poter erogare dei fondi.

Dal momento che la Pubblica Amministrazione (PA) conferma di aver completato le attività del progetto, cominciano le cosiddette verifiche di conformità tecnica, che variano a seconda dell’Avviso e che sono descritte in questa pagina. Queste verifiche possono includere sia controlli automatici, che il coinvolgimento di un asseveratore, persona incaricata dal Dipartimento per svolgere ulteriori verifiche anche mediante visita o videocall.

Le verifiche di conformità tecnica possono avere tre esiti:

  • Esito positivo: tutti i controlli vengono superati, e la PA può procedere con la richiesta di erogazione del finanziamento, attraverso l’apposita sezione dell’area riservata di PA digitale 2026.
  • Esito parzialmente positivo: le verifiche automatiche e/o dell’asseveratore non confermano la piena conformità tecnica (es. un servizio di pagamento non risulta attivo nei registri di PagoPa spa; un criterio di conformità dell’avviso “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” per i Comuni non è rispettato), ma i termini del cronoprogramma non sono ancora stati superati. In questo caso l’Ente può avviare le lavorazioni necessarie nei termini del cronoprogramma previsto.
  • Esito negativo: le verifiche di conformità tecnica non sono superate e il cronoprogramma è scaduto, oppure il progetto risulta non ammissibile (es. doppio finanziamento). Il Dipartimento a questo punto avvia il procedimento di revoca del finanziamento.

La vision di Butti sui dati pubblici

Il sottosegretario ha poi posto l’accento sulla conservazione dei dati della PA. “I dati della pubblica amministrazione devono essere gestiti e custoditi solo da società italiane, non straniere, anche americane – ha sottolineato – Questo anche se siamo alleati sulle strategie internazionali”, in quanto per le norme statunitensi le società Usa devono consentire “all’amministrazione americana di accedere a tutti i dati e questo fa male alla nostra sovranità nazionale e digitale”.

L’intervento di Asstel

All’assemblea Anci è intervenuta anche la direttrice di Asstel, Laura di Raimondo. “I fondi del Pnrr per la realizzazione delle reti ultraveloci in Italia rappresentano uno strumento per connettere le aree remote del Paese e per rendere eque e pervasive le tecnologie ultra-broadband su tutto il territorio nazionale”, ha esordito alla tavola rotonda “Invitalia al fianco dei Comuni per l’innovazione e la sostenibilità”.

“La filiera Tlc è strategica sotto tre aspetti: il valore sociale in termini di connettività̀ e servizi per la popolazione, il valore industriale grazie alla possibilità̀ di abilitare molteplici servizi per le imprese e la pubblica amministrazione, il valore economico generato. L’obiettivo comune delle imprese della Filiera Tlcè di superare il digital divide, collegando anche gli edifici scolastici e gli edifici del servizio sanitario nazionale. Grazie al Pnrr sarà possibile anticipare al 2026 gli obiettivi individuati al 2030 dal piano europeo del Digital Compass. Tuttavia – ha proseguito Di Raimondo -per raggiungere gli obiettivi nelle tempistiche individuate sono necessari interventi per semplificare le procedure autorizzative. Tema sul quale il precedente Governo aveva messo in atto diverse riforme che l’industria ha valutato positivamente, ma che impiegheranno ancora tempo per dispiegare pienamente i propri effetti».

“Per la competitività futura del Paese e per giocare un ruolo significativo nello sviluppo dell’innovazione e della sostenibilità dei comuni, occorre sviluppare molteplici sinergie tra gli attori della filiera per rafforzare il legame tra le imprese e la Pubblica Amministrazione, nonché consentire alle riforme di avere piena efficacia”, ha concluso.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati