STRATEGIE

Digital transformation, fa “centro” solo il 65% di aziende italiane

Nel nostro Paese si fa fatica a scalare rapidamente nuove soluzioni digitali e trovare talenti per gestire e sostituire gli strumenti IT obsoleti. L’analisi di Boston Consulting Group che lancia la nuova unità tech Bcg X per la gestione della svolta tecnologica

Pubblicato il 02 Dic 2022

Screenshot 2022-12-02 alle 14.31.00

Digital transformation, non basta investire in tecnologie per essere al passo con gli obiettivi di business. Il 94% delle aziende aspira infatti a generare un impatto sostanziale e rapido attraverso la trasformazione digitale, ma solo il 70% raggiunge i propri obiettivi. Emerge da un’analisi di Boston Consulting Group che lancia la nuova unità operativa BCG X a supporto di una transizione efficiente.

Investimenti in digitale per il 60% di imprese

Nonostante le difficoltà economiche registrate a livello globale, la ricerca evidenzia che il 60% delle aziende punta a sviluppare le dotazioni digitali, pianificando un aumento degli investimenti per il 2023.

Inoltre, le aziende italiane sono in ritardo sulla trasformazione digitale: la percentuale di quelle che possono definirsi “digitalmente mature” si attesta intorno al 65%, nonostante una maggiore volontà di investire in digital transformation. Le aziende nel nostro Paese, infatti, fanno ancora fatica a dare priorità ad investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie, soprattutto considerata la difficoltà di scalare rapidamente le nuove soluzioni digitali. Non mancano inoltre, gli sforzi per trovare i talenti giusti e per gestire e sostituire gli strumenti IT obsoleti.

Le soluzioni offerte da BCG X

“Molti Ceo con cui lavoro sono alle prese con la sfida di creare nuove strategie di business attraverso importanti trasformazioni digitali – spiega Christoph Schweizer, Ceo globale di BCG –. Per rispondere a questa crescente esigenza, BCG punta a rafforzare sempre di più le proprie capacità digitali e supportare le trasformazioni end-to-end alle aziende di diversi settori attraverso BCG X, l’unità tech che riunisce circa 2,800 persone con competenze specifiche che spaziano dallo sviluppo, alla progettazione fino al design”.

BCG X nasce quindi come divisione specializzata nel mondo tech e unisce competenze di tipo consulenziale a profili digital. Si stima che BCG X raddoppierà il numero dei dipendenti nei prossimi 3 anni per rafforzare la propria capacità di servire il mercato e supportare i clienti nella gestione delle principali difficoltà legate alla transizione digitale.

“Partendo dalla nostra ricerca, ciò che emerge chiaramente è che molte aziende stanno cercando di produrre risultati tangibili nelle loro digital transformation – dice Sylvain Duranton,  Global Leader di BCG X – con ancor più difficoltà talvolta derivata dalla gestione di fornitori e partner di servizi tech. BCG X, in quanto parte integrante di BCG, punta ad unire competenze di sviluppo, progettazione e design tecnologico per gestire le nuove necessità aziendali attraverso una soluzione inedita”.

Le 5 sfide per le aziende digital

Boston Consulting Group individua 5 passaggi chiave per sfruttare al massimo i vantaggi della transizione digitale.

Adozione di tecnologie aziendali trasformative fondamentali come advanced analytics, AI, Blockchain e IoT. Scalare  velocemente le nuove soluzioni digitali. Reclutare i talenti nel settore – tra i ruoli più rari ci sono gli esperti in advanced tech, i software engineer e data scientist. Prioritizzare investimenti per lo sviluppo delle soluzioni digitali. E infine gestire costo e incertezza del ritorno sull’investimento.

Inoltre, dalla ricerca emerge una chiara preoccupazione degli intervistati riguardo l’ecosistema tech creato da partner e fornitori, in particolare rispetto a coordinamento macchinoso tra i fornitori (per l’85% delle aziende intervistate), soluzioni standardizzate (75%), formazione inadeguata (70%), difficoltà nella prioritizzazione delle diverse fasi della trasformazione (70%).

La “cassetta degli attrezzi” di Bcg

In particolare la nuova unità si occuperà di AI e software: costruire soluzioni di AI all’avanguardia e di software digitali di livello industriale, alimentati da risorse di dati proprietari, per consentire un processo decisionale migliore e più rapido. Deep Tech: applicare un mix di tecnologie rivoluzionarie basate sulla fisica, sulle capacità digitali, sull’AI e sul Web3 nelle trasformazioni della catena del valore, migliorare la progettazione di prodotti e costruzioni e, in ultima analisi, ridisegnare il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti. Design: combinare gli elementi qualitativi e quantitativi del design comportamentale incentrato sull’uomo per stimolare idee innovative orientate al miglioramento dell’esperienza end-to-end di clienti e dipendenti.

Ancora, crescita digitale: scalare le opportunità e accelerare le prestazioni delle aziende digitali, apportando una solida esperienza di marketing digitale per preparare i clienti a un impatto immediato. Green Tech: servirsi della profonda esperienza di BCG per costruire aziende con un’economia a zero emissioni e identificare le opportunità per reinventare i modelli di business principali, guidando una crescita sostenibile. Ventures: adottare un approccio end-to-end per costruire e lanciare attività standalone e nuovi core business, trasformando gli asset differenziati in vantaggi strategici e lanciando questi progetti in tempi rapidi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati