LO STUDIO

Pmi al bivio: chi non si “converte” al digitale sparirà in cinque anni

Idc: fatturato a +10% per le aziende che hanno adottato tecnologie innovative. Analytics e software collaborativi fra i “tool” considerati più utili

Pubblicato il 24 Feb 2016

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Le piccole e medie imprese che hanno adottato le tecnologie digitali mostrano una crescita più rapida rispetto a quelle che non lo hanno ancora fatto. La fotografia è scattata dallo studio promosso da Sap e realizzato da Idc, secondo cui su scala globale le Pmi stanno iniziando a comprendere e a beneficiare del valore degli analytics, di software collaborativi e per lo sviluppo della relazione con i clienti (Crm).

Entrando nel dettaglio oltre il 39% delle Pmi di tutto il mondo concorda che “la partecipazione attiva nella digital economy è fondamentale per la propria sopravvivenza nei prossimi 3-5 anni”.

Le imprese che nell’ultimo anno hanno registrato un fatturato in crescita del 10% hanno confermato di “aver adottato tecnologie innovative per connettere persone, dispositivi e la rete di clienti e partner”. Questo dato rappresenta circa un terzo del campione e oltre il 45% delle aziende che impiegano dai 500 ai 999 dipendenti.

Il 50,6% utilizza software collaborativi come conseguenza del proprio processo di trasformazione digitale. Queste soluzioni risultano essere la tecnologia più utilizzata dal campione seguite da soluzioni di Crm e di business analytics, utilizzate rispettivamente dal 38% e il 37% del campione.

Tra il 52,5% e il 60,2% delle delle Pmi è convinto che “nuove tecnologie hanno permesso di migliorare il flusso di lavoro, di semplificare le operazioni e aumentare la produttività”.

Lo studio ha anche rivelato che le imprese sono consapevoli di alcuni rischi e sfide legati alla trasformazione digitale, molte delle quali sono più percepite in Nord America, Asia-Pacifico e Emea. Quasi un quarto (24,7%) delle piccole e medie imprese del Nord America, ad esempio, conferma di aver fatto “poco o niente” in termini di trasformazione digitale.

In questo contesto circa un terzo (tra il 30,4% e il 36,6%) delle Pmi concorda che “le relazioni personali tra i dipendenti non sono state rafforzate dall’adozione della tecnologia”.

Tra il 35% e il 45% è “preoccupato di dover fare troppo affidamento sui dati per prendere decisioni di business efficaci”. Questo aspetto è stato riscontrato principalmente tra le aziende di medio-grande dimensioni.

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