Poli360 II, questo il nome del nuovo fondo appena battezzato da 360 Capital e Politecnico di Milano dopo il successo ottenuto con la prima “edizione”. Il fondo, come il predecessore, si focalizzerà su investimenti seed-early stage nell’ambito del trasferimento tecnologico e della digital transformation. E sarà aperto a sottoscrizione di investitori sia istituzionali sia corporate che vogliono supportare il Politecnico e i suoi ricercatori a creare i campioni del deeptech di domani.
Missione tech transfer
“Poli360 è nato come un esperimento unico nel suo genere. Cinque anni fa, insieme a 360 Capital, abbiamo deciso di lanciare un’iniziativa ambiziosa: siamo stati il primo ateneo a dotarsi di un fondo di venture capital dedicato. Oggi i risultati ci danno ragione”, commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano. “L’università è sempre di più un punto di aggregazione di talenti e di capitale. In questa direzione, vogliamo aumentare la nostra attrattività e la competitività delle nostre startup. Poli360 è una risposta chiara a questa esigenza. Un’urgenza di innovazione che deve trasformarsi in una priorità allargata all’intero sistema produttivo. Da parte sua Nader Sabbaghian, General Partner di 360 Capital, evidenzia che il “tech transfer deve essere funzionale alla creazione di un dealflow di aziende Deeptech di qualità. Auspichiamo di assistere sempre di più alla nascita di nuove iniziative in grado di attrarre i capitali italiani ed esteri necessari a sostenere la propria crescita, dal Serie A in avanti. Inoltre, ci auguriamo di vedere un interesse crescente da parte delle grandi corporate e gli investitori istituzionali in questo tipo di progetti portando a un incremento significativo dei capitali investiti nel settore. Auspichiamo che ciò avvenga nei prossimi anni e con Poli360 II ci poniamo l’obiettivo di continuare a essere protagonisti del processo di crescita del settore del trasferimento tecnologico italiano”-
Il bilancio del primo fondo Poli360
20 investimenti realizzati in 4 anni: questo il bilancio del fondo di trasferimento tecnologico Poli360 nato nel 2018 su iniziativa di 360 Capital e Politecnico di Milano. Il primo investimento, nel 2019 ha riguardato Phononic Vibes, startup del settore dei materiali innovativi per l’isolamento acustico L’ultima aggiunta al portfolio è stata la startup Sinergy Flow nata nei laboratori di ricerca del Politecnico di Milano che sviluppa batterie innovative per la transizione energetica. Sette dei venti investimenti effettuati dal fondo Poli360 hanno già raccolto oltre 60 milioni di euro in round di rifinanziamento con altri fondi di VC italiani e alcuni fondi esteri.
Cybersecurity, blockchain, IoT e robotics: Innovit lancia la seconda call
Prosegue intanto il percorso di scouting e promozione delle più promettenti startup e pmi innovative italiane a cura del Centro di Innovazione Italiano presso Innovit, il primo Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, promosso dalla Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con il Consolato Generale a San Francisco e gestito con il sostegno dell’Istituto Commercio Estero e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. Da ottobre 2022, la gestione del Centro di Innovazione Italiano presso Innovit è affidata alla Fondazione Giacomo Brodolin e ad Entopan Innovation.
Dopo la conclusione della prima call dedicata a intelligenza artificiale e metaverso e agli ambiti delle industrie culturali e creative, che ha visto la candidatura di oltre 140 progetti, il 27 marzo si apre una nuova opportunità per pmi e startup. Le prime sono chiamate a presentare progetti su tecnologie di frontiera quali cybersecurity, blockchain, IoT e robotics. Nessun vincolo, invece, per le startup, che avranno la possibilità di presentare la loro value proposition, indipendentemente da uno specifico ambito applicativo.
Termine ultimo per candidarsi è il 25 aprile 2023. Le 40 startup e le 25 pmi con il maggior punteggio accederanno al percorso di orientamento, formazione e mentorship online della durata di due settimane, al termine del quale 15 startup e 15 pmi beneficeranno, nel mese di giugno, del programma esclusivo in presenza a San Francisco presso gli spazi di Innovit al 710 di Sansome Street.
Parallelamente all’avvio della nuova edizione di Call4Innovit hanno iniziato il loro programma a San Francisco le 26 startup e pmi selezionate nella precedente edizione. Il programma prevede l’accesso a intensi momenti formativi e di confronto con oltre 70 tra esponenti di big tech, venture capital della Silicon Valley, mentor e esperti di università importanti come Stanford University e UC Berkeley.