L’ANALISI

Digital twins, bisogna sciogliere il nodo interoperabilità

I gemelli digitali consentono di migliorare l’efficienza operativa e di abbattere i costi consentendo al contempo la collaborazione da remoto. Ma è necessario standardizzare i formati dei dati, i protocolli di comunicazione e le interfacce per l’integrazione senza soluzione di continuità tra diverse piattaforme, software e hardware. Secondo GlobalData il giro d’affari supererà i 150 miliardi di dollari nel 2030

Pubblicato il 20 Mar 2024

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I gemelli digitali stanno diventando sempre più parte integrante delle aziende che danno priorità alla resilienza e alla trasformazione digitale delle loro attività. Essi fungono da repliche virtuali, migliorando l’efficienza operativa, la riduzione dei costi e l’analisi predittiva, consentendo al contempo la collaborazione a distanza.

Secondo GlobalData, grazie ai progressi dell’IoT, del cloud, dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati,  il mercato globale dei gemelli digitali, che comprende software e servizi, supererà i 150 miliardi di dollari nel 2030. In particolare, l’ultimo rapporto tematico di GlobalData, “Digital Twins”, rivela che all’interno del mercato globale dei gemelli digitali, il segmento dei servizi dominerà, contribuendo per oltre il 60% al fatturato totale del mercato nel 2030.

Permane la sfida dell’interoperabilità

Nonostante il crescente numero di applicazioni dei gemelli digitali, come il monitoraggio remoto degli asset, la progettazione in 3D e la modellazione dell’impatto dei farmaci sui pazienti, l’interoperabilità rimane un problema significativo.

Sebbene i gemelli digitali presentino numerosi vantaggi, la complessità e i costi di implementazione ne inibiranno l’adozione, soprattutto per i casi d’uso complessi. I gemelli digitali richiedono costi iniziali significativi, mentre il valore può essere realizzato solo molto più tardi. Tuttavia, alcune aziende forniscono piattaforme di gemelli digitali componibili che possono essere collegate, riutilizzate e personalizzate per creare soluzioni su misura.

Necessaria la collaborazione fra gli stakeholder di settore

“Sebbene oggi sia tutt’altro che onnipresente, l’adozione dei gemelli digitali sta aumentando in tutti i settori, anche se le sfide legate alla sicurezza e all’interoperabilità devono ancora essere affrontate – afferma Pinky Hiranandani, Senior Thematic Intelligence Analyst di GlobalData -. La standardizzazione dei formati dei dati, dei protocolli di comunicazione e delle interfacce per la perfetta integrazione tra piattaforme, software e hardware diversi è necessaria affinché i gemelli digitali possano comunicare tra loro in modo efficace. Sono in corso sforzi per affrontare queste sfide, ma il raggiungimento della piena interoperabilità richiede la collaborazione tra gli stakeholder del settore, i fornitori di tecnologia e gli enti di standardizzazione“.

Hiranandani conclude: “Le aziende possono adottare un approccio modulare all’implementazione dei gemelli digitali, consentendo di ottenere piccoli successi che possono poi essere replicati su scala. Organismi di settore come il Digital Twin Consortium (Dtc) stanno sviluppando architetture di riferimento per contribuire a ridurre la complessità. La definizione di obiettivi e casi d’uso chiari e la presenza di una solida base di sicurezza e governance dei dati saranno essenziali per realizzare i vantaggi del gemello digitale”.

Digital twins: che cosa sono

I digital twins, o gemelli digitali, rappresentano un’avanzata tecnologia che consiste nella creazione di una replica digitale altamente dettagliata di un oggetto, un sistema o un processo del mondo reale. Questi modelli virtuali sono progettati per simulare con estrema precisione le caratteristiche, il comportamento e le prestazioni del loro corrispettivo fisico, consentendo così agli utenti di analizzare dati, monitorare sistemi, ottimizzare operazioni e sperimentare in un ambiente virtuale senza rischi. L’implementazione dei digital twins trova applicazione in una vasta gamma di settori, inclusi manifatturiero, automotive, sanità, edilizia e molte altre aree, offrendo notevoli vantaggi in termini di efficienza, innovazione e capacità di prevedere problemi prima che si verifichino nel mondo reale.

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