La tecnologia dei digital twins non è da accostare esclusivamente all’industria 4.0 e alla progettazione di prodotti fisici. I cosiddetti “gemelli digitali” infatti sono massicciamente utilizzati anche in altri settori, come ad esempio quello bancario e finanziario. A evidenziarlo è una recente indagine condotta da Altair, multinazionale specializzata nella scienza computazionale e nell’intelligenza artificiale, che sottolinea come banche, servizi finanziari e assicurativi ricorrano a questa tecnologia, ad esempio, per la sicurezza, il rilevamento delle frodi, la previsione comportamentale.
L’indagine globale, condotta su oltre 2.000 professionisti di diversi settori e provenienti da 10 Paesi, ha misurato il grado di adozione della tecnologia digital twin, ha valutato il modo in cui le organizzazioni la utilizzano, i suoi vantaggi commerciali e l’impatto sulla sostenibilità.
L’utilità dei digital twins
In generale, creare un “gemello digitale” per un prodotto o un servizio può essere utile, spiega Altair, per migliorare un processo decisionale, e per rendere più semplice l’accesso alle informazioni e la collaborazione.
“Il settore bancario, finanziario e delle assicurazioni (Bfsi) si trova oggi a dover affrontare una serie di sfide – spiega Sam Mahalingam, Chief Technology Officer di Altair – dai nuovi concorrenti, alle maggiori aspettative dei consumatori, dalla gestione delle crescenti esigenze normative, alla lotta contro attività criminali sempre più complesse. Tutto ciò mette il settore sotto forte pressione per offrire prodotti e servizi eccezionali. I risultati di questa indagine sottolineano quanto rapidamente e ampiamente la tecnologia digital twin sia diventata uno strumento fondamentale per aiutare le organizzazioni di servizi finanziari a combattere queste sfide e a prepararsi per il futuro“.
I risultati dell’indagine
Le tre principali applicazioni nel settore Bfsi, secondo i dati emersi dalla ricerca, sono l’ottimizzazione dei processi aziendali, indicata dal 54% del campione, il monitoraggio dei comportamenti in tempo reale – risposta scelta dal 51% degli intervistati – e la previsione dei comportamenti futuri mediante analisi predittive (51%). “L’enfasi posta dal settore sull’applicazione della tecnologia digital twin per il monitoraggio e la previsione non sorprende – spiega Altair – poiché queste funzioni consentono ai team e alle organizzazioni di prevenire le frodi, prevedere il comportamento dei clienti, monitorarne il grado di soddisfazione e altro ancora”.
Una diffusione capillare
Dalla survey è emerso che il 71% degli intervistati del settore Bfsi afferma che le proprie organizzazioni utilizzano già la tecnologia digital twin, dato secondo soltanto all’automotive e all’heavy machinery. E se complessivamente gli intervistati del settore Bfsi sono stati quelli più propensi a dichiarare di essere “altamente informati sulla tecnologia digital twin”, il 97% degli early adopter ritiene questa tecnologia “importante” per la loro organizzazione
Personalizzazione, monitoraggio in real time e sicurezza
Dallo studio emerge che il 32% degli intervistati del settore Bfsi afferma che la tecnologia digital twin ha avuto il maggiore impatto positivo sulla “personalizzazione di prodotti e servizi”, per il “monitoraggio e il controllo in tempo reale” (38%) e per “l’efficienza e la sicurezza” (33%). Rispetto agli altri 11 settori intervistati, inoltre, gli addetti al settore Bfsi sono molto più propensi a utilizzare la tecnologia digital twin per la modellazione comportamentale.
Sostenibilità al centro
A tutto questo si aggiunge che il 93% del campione del settore Bfsi la cui organizzazione utilizza attualmente questa tecnologia ha dichiarato che il digital twin li aiuta a creare prodotti e processi finanziari più sostenibili (terza percentuale più alta tra gli altri settori dell’indagine complessiva dopo l’elettronica di consumo e architettura, ingegneria e costruzioni), mentre l’83% degli intervistati del comparto afferma che la propria organizzazione stia utilizzando, o intende utilizzare, il digital twin per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, con il 56% delle organizzazioni intervistate che sta attualmente utilizzando la tecnologia.