Le Camere di Commercio in campo per sostenere le le micro, piccole e medie aziende. Al via da oggi le candidature delle imprese al Bando Pid-Next, il Polo di Innovazione del sistema delle Camere di commercio: sul piatto oltre 3 milioni.
Saranno mille le imprese che avranno la possibilità di accedere a percorsi personalizzati di first assessment e attività di orientamento in grado di supportare la trasformazione digitale della propria attività.
Il progetto Pid-Next
Il progetto Pid -Next, promosso da Unioncamere con il supporto di Dintec, sarà realizzato dai Punti impresa digitale delle Camere di commercio. Pid-Next è finanziato con fondi del Piano nazionale di impresa e resilienza, che copriranno i costi dei servizi resi, da un minimo dell’80% per le medie imprese fino al 100% per le micro e piccole.
Come il bando supporta l’innovazione delle imprese
Tre gli step previsti per le imprese che si aggiudicheranno i servizi dei Punti impresa digitale:
- Analisi personalizzata maturità digitale. La prima fase prevede il First Assessment Digitale ovvero un incontro in impresa con un addetto del Polo che svolgerà una prima analisi del livello di maturità digitale e soprattutto degli obbiettivi dell’azienda e dei fabbisogni tecnologici necessari al loro raggiungimento.
- Orientamento e innovazione. In questa fase le imprese ricevono un report che raccoglie gli esiti del primo incontro e suggerisce i partner con cui l’impresa può proseguire il proprio cammino di digitalizzazione e segnalando eventuali possibilità di finanziamento ulteriori che potrebbero essere utilizzate.
- Trasferimento tecnologico. Pid-Next apre la strada al trasferimento tecnologico e accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa
Per realizzare questi obiettivi, Pid-Next lavora assieme a tutta la rete capillare dei Punti Impresa Digitale (Pid) delle Camere di commercio.
Pid-Next apre così la strada al trasferimento tecnologico e l’accesso a un network di partner pubblici e privati mirato sulle esigenze dell’impresa.
A chi si rivolge il bando
Pid-Next si rivolge alle Micro, Piccole e Medie Imprese (Mpmi) con sede legale o operativa in Italia. Per partecipare è necessario inviare la domanda accedendo con Spid/Cie/Cns al sistema restart.infocamere.it , a partire da oggi e fino alle ore 16:00 del 18/02/2025.
Via al Digital Ace
A supporto della transizione digitale in campo nasce Digital Ace (Artisanal and Cooperative Enterprises), il nuovo polo di innovazione tecnologica finanziato con 5.333.400 euro dall’Unione europea (NextGenerationEu) e promosso da Fondazione Pico, Digital Innovation Hub di Legacoop e capofila del progetto, insieme a Legacoop Nazionale e Cna.
L’hub punta ad accelerare la crescita, aumentare le competenze e favorire lo sviluppo di nuovi modelli imprenditoriali per migliaia di imprese italiane, cooperative e artigiane. Saranno coinvolte 7.500 imprese cooperative e artigiane in tutta Italia, supportando 1.000 di queste, (di cui il 43% al Sud e nelle Isole) con servizi diretti per la trasformazione digitale.
Digital Ace rientra tra i progetti ammessi dall’Avviso pubblico del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’individuazione e la selezione di “Poli di innovazione” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 4 “Istruzione e ricerca” (Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”), Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Il percorso di innovazione
Grazie ai fondi Pnrr, le imprese potranno accedere gratuitamente al percorso di innovazione promosso dal Polo, che si divide in 2 fasi:
- Assessment digitale: per valutare la maturità digitale dell’impresa, delle suediverse dimensioni aziendali (tecnologia, digitalizzazione, risorse umane e sostenibilità)e individuare specifiche esigenze di innovazione tecnologica.
- Post assessment: per proporre alle imprese una roadmap strategica personalizzata e guidarle in un percorso di trasformazione, con servizi di consulenza specialistica e l’accesso privilegiato alla rete di Centri di Competenza e Poli europei di innovazione digitale (Edih) di eccellenza.
Per raggiungere le imprese in tutto il territorio nazionale, il Polo si avvale di un ecosistema innovativo di 34 sportelli (Spoke), organizzati e gestiti in partnership tra Fondazione Pico, Legacoop e Cna distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Il progetto coinvolge inoltre 43 tra Università, Centri di competenza, Cluster tecnologici e Fondazioni, con le quali le imprese artigiane e cooperative potranno essere messe in rete per implementare la propria trasformazione digitale.