STRATEGIE

Digitale, Catania: “Troppe asimmetrie, serve azione decisa della Ue”

Il presidente di Confindustria Digitale: “Tra i Paesi rimasti indietro c’è l’Italia”. E sul piano banda ultralarga: “Auspico che la delibera Cipe arrivi prima dell’estate”

Pubblicato il 13 Lug 2015

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“Se l’Europa non sta crescendo in modo stabile è perché manca l’abbraccio della competizione digitale”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania, intervenendo al convegno “Going Local 2015” organizzato presso la sede della Rappresentanza italiana della Ue a Roma.

“Ci sono due Europe – ha spiegato Catania- Una che cresce ed è quella che ha fatto del digitale sua priorità e una che è rimasta indietro. E tra questi Paesi, purtroppo, c’è l’Italia. Bisogna abbattere le asimmetrie e ci aspettiamo molto dalla Commissione europea”.

“L’Italia ha fatto molti passi avanti, ma si tratta solo di best practice e non di azioni di sistema – ha evidenziato Catania – La leadership deve fare uno sforzo. Non dobbiamo guardare alle agenda ma ai risultati finali. Auspico che prima dell’estate arrivi la delibera Cipe relativa ai fondi per la banda ultralarga”.

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