Il Paese su scala globale dove la qualità della vita digitale è più alta è la Danimarca, seguita da Corea del Sud e Finlandia. E’ quanto emerge dalla classifica stilata da Surfshark, società specializzata in virtual private network, che prende in considerazione per la sua analisi 110 Paesi, rappresentativi del 90% della popolazione mondiale, su cinque pillar fondamentali per la misurazione del benessere digitale. Nello specifico, i cinque parametri su cui viene costruita la classifica sono la disponibilità di Internet, la qualità delle connessioni, la presenza e la diffusione delle infrastrutture digitali, la sicurezza informatica e la diffusione dell’e-government.
La migliore performance considerando tutti questi indicatori, dicevamo, è quella registrata dalla Danimarca, che ha ottenuto un punteggio generale di 0,83. La Corea del Sud dal canto suo si è fermata a 0,76 punti, a pari merito con la Finlandia. Per arrivare all’Italia bisogna scorrere la classifica fino al 27esimo posto, dopo Belgio e Polonia e prima di Repubblica Ceca e Slovacchia.
Analizzando in generale la fotografia scattata da Surfshark, appare evidente come l’Europa occupi una posizione di rilievo su scala globale. Se infatti in quarta e quinta posizione compaiono Israele e Stati Uniti, a completare la top ten ci sono poi Singapore, Francia, Svizzera, Germania e Regno Unito.
Analizzando poi la classifica prendendo in considerazione i singoli pillar, il quadro vede Singapore in testa per la velocità della rete a banda ultralarga, mentre la Danimarca è in prima posizione per la disponibilità della rete e dell’infrastruttura elettronica. In testa per la qualità della connessione Internet si piazza la Corea del Sud, mentre su e-government e cybersecurity ad affermarsi in prima posizione sono gli Stati Uniti e la Grecia, quest’ultima però 38esima in classifica generale.