Wind, come molte altre aziende di telecomunicazioni, sta già affrontando la rivoluzione digitale che riguarda i clienti. Nelle nostra industry sono infatti accadute diverse cose che, progressivamente, stanno cambiano in profondità i comportamenti dei consumatori: la penetrazione degli smartphone, le applicazioni che sostituiscono l’utilizzo di Internet (nel modo tradizionalmente considerato), la maggiore awareness da parte dei clienti su quello che possono fare online e, infine, la maggiore penetrazione di altri servizi come l’Internet of things nel mondo della domotica. Tutto ciò crea un nuovo ecosistema nel quale i clienti si aspettano risposte sempre più veloci ed in real time. È, quindi, proprio la relazione con il cliente che cambia, passando da una gestione di canali prevalentemente “fisici” e tradizionali ad una gestione un po’ più ibrida, attraverso i canali online, i digital touch points. In questo nuovo scenario, il cliente si aspetta che i brand, ed in particolare le telco, possano fornire i propri servizi utilizzando questa diversa tipologia di canali contemporaneamente con un unico obiettivo: fornire soluzioni in linea con le loro aspettative.
Per quanto riguarda le esperienze di cooperazione con aziende di diversi settori sul fronte dell’innovazione, penso sia una via che vada percorsa. Siamo ancora in una fase iniziale e lo spazio che abbiamo davanti è immenso. Le aziende possono cominciare a collaborare tra loro sempre di più, perché il tema della digitalizzazione non riguarda soltanto il rapporto con il cliente, ma anche il modo di fare business all’interno delle aziende stesse. Dobbiamo avere la capacità di puntare sui fattori chiave della sharing economy, condivisione e cooperazione devono diventare un must del nostro modo di fare impresa ed il motore dei nostri processi di innovazione.
Digitale, Ibarra: “Cooperazione chiave di un nuovo modello di fare impresa”
L’Ad di Wind: “Dal nuovo ecosistema i clienti si aspettano risposte sempre più veloci e in real time. Dobbiamo avere la capacità di puntare sui fattori chiave della sharing economy, la condivisione deve diventare il motore dei nostri processi di innovazione”
Pubblicato il 20 Lug 2015
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