È Culture Discover il progetto vincitore di hackher_, la rassegna italiana dedicata gender gap tecnologico che si è tenuta quest’anno a Genova. L’app permette di scoprire nuove curiosità culturali passeggiando in giro per la città.
L’iniziativa hackher_
hackher_ nato da un’idea di Scilla Signa – da anni attiva nel campo della formazione digitale di ragazze e ragazzi e organizzatrice di eventi e iniziative sul gender gap – è il progetto multidisciplinare che si sviluppa in una giornata all’insegna della tecnologia al femminile con l’obiettivo di avvicinare quante più ragazze al mondo Stem.
Patrocinato dal Parlamento Europeo, il progetto persegue ideali di inclusione combattendo ogni forma di discriminazione di genere e si rivolge a chiunque creda che sia importante lasciare alle nuove generazioni una società fondata sull’uguaglianza e sulle pari opportunità.
L’iniziativa ha visto coinvolte oltre 100 studentesse delle scuole superiori che, divise in 10 team, ciascuno guidato da una coach di riferimento, si sono sfidate in una challenge per lo sviluppo di una app.
Tra i partner del progetto hackher_: Google, Ibm, Sky, Fastweb, Ferrovie dello Stato Italiane, Leonardo, Edison, PagoPA, Aws, Avio Aero, Generali, Zte, RedHat, a2a, Italdesign, il patrocinio di RAI per la sostenibilità, Comune di Genova, UniGE, Politecnico di Torino e Milano e Repubblica Digitale.
La giuria
L’app vincitrice è stata selezionata da una giurua di manager esperte:
Laura Bordin – Head of Design PagoPA S.p.A.
Elena Marchetto – Head of institutional Relation Fastweb Spa
Aurora Simonetti – HR Business Partner Red Hat Italy
Giada Cosentino – Presales Director Zte Italia
Giulia Costagli – Head of Btss Energy Fuel & Materials Ferrovie
dello Stato Italiane
“In Italia Ie laureate nelle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) non superano il 15%. Per abbattere il divario di genere bisogna lavorare insieme, con le istituzioni, le industrie, e soprattutto con le giovani donne di oggi. è per questo che abbiamo deciso di sostenere la quarta edizione di Hackher_ , affinché la scelta del corso di studi si fondi sulle passioni e sulle inclinazioni individuali, e non su stereotipi”, spiega Giada Cosentino.
Giada Cosentino sarà presente il 15 giugno prossimo a Telco per l’Italia, l’evento CorCom-Digital360 dedicato alle Tlc. CLICCA QUI PER L’ISCRIZIONE
L’iniziativa di Ibm
7.000 sono le studentesse delle scuole superiori di tutta Italia che hanno partecipato all’edizione 2022/2023 del Progetto Nerd? di Ibm, per mettersi alla prova e sviluppare progetti nell’ambito dei 17 obiettivi proposti dall’Agenda ONU 2030.
Giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, è un programma pro bono, creato da Ibm in collaborazione con l’Università Sapienza, per sensibilizzare le ragazze tra i 15 e i 18 anni a intraprendere una carriera in ambito Stem. Scopo dell’iniziativa è diffondere la passione per l’informatica tra le giovani al fine di orientare le loro scelte di studio universitario.
“Una leadership al femminile sui segmenti di innovazione tecnologica e digitale è fondamentale per sostenere una spinta verso il cambiamento che sia inclusiva all’interno di un settore in cui il gender gap è ancora molto presente”, ha dichiarato Stefano Rebattoni, Amministratore Delegato Ibm Italia. “Progetti come quello proposto da Ibm vogliono pertanto essere uno stimolo allo sviluppo di nuove competenze e professionalità diversificate su tecnologie di frontiera, quali Intelligenza Artificiale, Cloud e Quantum Computing, di cui un mercato fortemente dinamico come quello del digitale ha oggi grande necessità in tutti i settori, soprattutto per una trasformazione in ottica di maggiore e migliore sostenibilità sociale, ambientale ed economica”.
Al progetto, che si inquadra nella campagna mondiale StemforGirls di IBM, hanno aderito nel tempo 27 tra i maggiori Atenei italiani, partner industriali e associazioni come: Banca Intesa SanPaolo, Generali, Enel, Kyndryl, Sistemi Informativi, Soroptimist International d’Italia, Inclusione Donna e il Centro Elis.
La premiazione dei progetti più meritevoli ha visto l’assegnazione di 36 Premi (5 nazionali, 7 speciali, 24 territoriali).
La challenge
Organizzate in gruppi di 3-6, non necessariamente provenienti dalla stessa scuola o Regione, le studentesse hanno sviluppato un assistente virtuale cognitivo su un tema che loro stesse hanno scelto, utilizzando i servizi di intelligenza artificiale di Ibm Watson su piattaforma Ibm Cloud. Una commissione di cui hanno fatto parte esperti di Ibm, delle Università e specialisti dei partner ha poi valutato i progetti più meritevoli, che si sono distinti per innovazione e livello tecnico. Le studentesse vincitrici avranno la possibilità di partecipare ad un workshop di tre giorni, presso le sedi di IBM, Intesa Sanpaolo, Generali e Enel.
Quest’anno alle ragazze era stato chiesto di orientare le loro scelte nella realizzazione della chatbot ai 17 obiettivi dell’agenda Onu 2030. La loro sensibilità a questi temi ha prodotto più di 250 progetti, che spaziano da soluzioni per mitigare il riscaldamento del pianeta, al supporto per le donne in difficoltà, alla mobilità cittadina, al risparmio di acqua.