Condividere la propria esperienza, con tutti coloro che sono interessati a sviluppare un dibattito aperto e costruttivo sui processi di cambiamento in atto. Che tu sia un’azienda, una PA o un think tank, è necessario che la tua conoscenza si offra al dibattito. Solo in questo modo è possibile comprendere e agire per il meglio rispetto a fenomeni che si affermano proprio in questo momento e a grande velocità, investendo non solo la sfera economica ma anche quella culturale e sociale di un paese.
Airbnb offre il suo contributo nel settore dell’ospitalità, in Italia e nel resto del mondo. Siamo presenti in più di 190 paesi, ciascuno con le proprie caratteristiche, la propria specificità, tanto in termini di apertura ai processi innovativi che di possibilità di accesso al digitale, e non parlo solo di aziende o PA ma dei privati cittadini. In questo panorama, l’esperienza della città di Milano rappresenta uno degli esempi più avanzati a livello mondiale, con i servizi di sharing che sono ormai entrati nella quotidianità della stragrande maggioranza delle persone.
E questo è certamente frutto dell’attenzione della pubblica amministrazione ma soprattutto il felice risultato di un dibattito che in città ha coinvolto cittadini, istituzioni e aziende, e a cui siamo felici di aver offerto il nostro contributo di esperienza e idee.
Ad oggi, Airbnb ha portato a viaggiare in Italia oltre 3 milioni di persone, che hanno contribuito, con il loro soggiorno, ad una maggiore serenità economica di molte famiglie, spesso in quartieri solitamente esclusi dai tradizionali flussi turistici. Ha favorito la destagionalizzazione, alleggerendo lo stress di aree solitamente soggette ad arrivi concentrati nei soli mesi estivi. Ha promosso lo sviluppo di un turismo per il quale il vero lusso è vivere un’esperienza autentica, a contatto con le persone del luogo, e anche più sostenibile.
Non comprendere tutto questo, significherebbe non solo negare una prospettiva digitale al paese ma non accorgersi dell’emergere di una nuova sensibilità nei viaggiatori, che se ostacolata rischia di tradursi in un ritardo culturale del nostro Paese.