Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri si rafforza sui territori. Grazie agli accordi firmati con Regione Puglia e l’Ente di Diritto allo Studio della Regione Siciliana aprono infatti le prime sedi territoriali del Dipartimento rispettivamente a Bari e Palermo.
Gli obiettivi dell’iniziativa
Grazie alle intese si procederà ad implementare e strutturare, ancor di più, le numerose interazioni con gli enti pubblici locali per raggiungere, entro il 2026, gli obiettivi sfidanti del Pnrr. Inoltre, la disponibilità di una sede operativa del Dipartimento all’interno degli uffici di Presidenza della Regione Puglia e dell’Ente di Diritto allo Studio di Regione Sicilia consentirà di ottimizzare le sinergie per massimizzare l’efficacia degli interventi, soprattutto nella attuale fase di realizzazione dei progetti di trasformazione digitale.
Butti: “Più vicini alle PA locali”
Per il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, “con l’apertura delle prime sedi territoriali del Dipartimento per la trasformazione digitale a Bari e Palermo, stiamo compiendo passi concreti per avvicinare la trasformazione digitale ai cittadini e alle realtà locali”.
“Questo è un segno tangibile del nostro impegno a passare dalle parole ai fatti, consolidando il rapporto con il territorio e massimizzando l’efficacia degli interventi di digitalizzazione – spiega Butti – Grazie alla collaborazione con Regione Puglia e l’Ente di Diritto allo Studio della Regione Siciliana, e presto con altre regioni, rafforziamo la nostra presenza sul territorio, dimostrando che il Governo è vicino alle comunità locali e impegnato a realizzare gli obiettivi sfidanti del Pnrr.”
La presenza del Dipartimento sul territorio
Per accompagnare le PA locali nell’implementazione dei progetti di trasformazione digitale, il Dipartimento ha costituito a inizio Pnrr il Trasformation office, dislocato sul territorio grazie a sei team territoriali. Oltre 180 professionisti che accompagnano quotidianamente Comuni, Scuole ed Asl/AO nel processo di adesione agli Avvisi PNRR e nella loro implementazione.
Con l’obiettivo di consolidare ulteriormente questo rapporto di vicinanza territoriale, con Bari e Palermo comincia un percorso che porterà gradualmente all’apertura di ulteriori 9 sedi in tutto il Paese nel primo semestre del 2024. Di prossima apertura, infatti, le sedi di Milano (presso la Città Metropolitana di Milano), Torino (presso l’Università degli Studi di Torino), Bologna (presso la Regione Emilia-Romagna) e Napoli (l’Università degli Studi di Napoli Federico II). Seguiranno poi le sedi di Cagliari, Catanzaro, Firenze, Genova e Potenza